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I Collovoti – Morata decisivo, che tristezza Milano, Garcia sparito…
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10 anni agoon
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RedazioneMorata: E’ il classico attaccante che, da difensore, non avrei mai voluto affrontare, perché sa fare tutto. Dà profondità e viene incontro, è tecnico ma ha anche fisico per difendere palla, è capace di puntare e saltarti così come di giocare di sponda, è un bomber, ma è pure generoso. Stavolta mi sa che Marotta ha fatto davvero un bel colpo. A Dortmund la prova di maturità, se trascina la Juve si toglie definitivamente l’etichetta di “sorpresa”. Voto 7,5
Zeman: Non sono mai stato tenero con lui in passato, ma devo anche ammettere che non è nemmeno fortunato. Con dignità accetta di tornare a Cagliari, quasi riporta la squadra ad un successo che sarebbe stato importantissimo, ma il sogno si infrange a 30” dalla fine. Ecco, se proprio devo analizzare la situazione razionalmente, però, mi chiedo come si faccia a prendere un gol in contropiede quando ormai la gara è finita (o dovrebbe esserlo). Voto 5
Fucina di talenti: Il calcio italiano è bistrattato, guardato con superiorità all’estero e considerato di Serie B, ma nessuno sforna allenatori di talento come la nostra scuola. Cos’ha, ad esempio, un Garcia in più di un Pioli? Al momento un punto, ma guadagnato sperperando milioni sul mercato. Non solo l’allenatore della Lazio, però, anche Montella, Di Francesco, Sarri, Mihajlovic, Maran, Mandorlini e Di Carlo (voto 8 a tutti). E Benitez (voto 4) fa ancora il prezioso. Voto 9
Roma: Dov’è finita la Roma spumeggiante, anche arrogante e presuntuosa che giocava con grande sicurezza e padronanza? I giallorossi sembrano spauriti, i giocatori si nascondono (primo fra tutti Pjanic, voto 4), Garcia sembra in totale confusione e come se non bastasse i tifosi si sono stufati di aspettare e, soprattutto, di vedere i loro “beniamini” passeggiare per il campo senza un minimo di convinzione. Giovedì la Fiorentina può trasformare la stagione giallorossa da accettabile a fallimentare, a Totti&company il compito di evitarlo. Voto 3
Toni&Anderson: Il vecchietto e suo nipotino. Lunga vita a Luca, campione vero, professionista esemplare e uomo umile e senza grilli per la testa. Sembra un calciatore della mia generazione. Felipe Anderson, invece, sembra semplicemente un extraterrestre, uno di quei pochi fenomeni in grado di vincere le partite da soli, come accaduto a Torino, dove il brasiliano ha trascinato una Lazio imballata verso la vittoria. Ora i ragazzi di Pioli vedono il secondo posto e se dovessi scommettere un euro, lo punterei sui biancocelesti (con buona pace di Roma e Napoli, che ormai rischia pure di rimanere fuori dalla Champions). Voto 8
Milano triste: L’immagine di Inzaghi (voto 4) che esce dal campo di Firenze fradicio, sconsolato e infreddolito e quella di Mancini (voto 5) che dopo il pareggio contro il Cesena si presenta ai microfoni con una faccia da funerale e le ambizioni ridotte al minimo, sono lo specchio di una città che si prepara ad uno dei maggiori eventi mondiali, ma che non è capace di portare nemmeno una delle sue squadre in Europa, neanche dalla porta di servizio. E il problema è che non si vede la luce in fondo al tunnel. Voto 2