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I Collovoti – Non parlate di Maradona: il nome di Tevez farà la storia. El Shaarawy ci teneva, bentornato. Lichtsteiner perfetto
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10 anni agoon
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RedazioneLichtsteiner: Sempre ingiustamente poco celebrato questo giocatore, che se avesse tratti più glamour, un nome più musicale e magari origini sudamericane probabilmente sarebbe sulla bocca di tutti, e non solo in Italia. Guardate la sua partita contro il Parma, il suo gol da antologia e soprattutto il suo assist a Llorente: assolve perfettamente tutti i suoi compiti. E poi quanto corre… Voto 8
El Shaarawy: Era impossibile che da Faraone si fosse definitivamente tramutato in Mummia, che tutti coloro che l’avevano elogiato nel suo primo anno rossonero si fossero sbagliati. A Genova è tornato e da come ha reagito si capisce quanto questo ragazzo sia serio, e che il digiuno da gol per lui era un vero problema. Ora deve trovare continuità. Voto 7
Ljajic: Questo giocatore mi mette spesso in difficoltà, perché ha numeri da fuoriclasse, ma un atteggiamento il più delle volte sbagliato. A Roma la concorrenza è dura per tutti, anche per i suoi colleghi Destro, Florenzi, Iturbe… Nella mia testa un attaccante che segna un gol memorabile festeggia correndo per tutto il campo, non assume un atteggiamento strafottente che quasi cancella la sua impresa. Voto 6,5
Higuain: Nella giornata dei grandi bomber completa la rincorsa che ha iniziato da qualche tempo, cancellando definitivamente la parola crisi: segna un gol con una splendida rovesciata (che gli annullano per un giusto fuorigioco), prova anche lui un gol alla Maradona anno 1986, ma non ci riesce per poco. Poi segna un gol che regala altri tre punti a un Napoli che sta provando a tornare grande. Voto 7,5
Saviola: Sembrava uno dei tanti flop della storia del nostro campionato, ma forse doveva soltanto ricavarsi il suo spazio nello scacchere di Mandorlini. E’ bastato un assist di tacco per far capire a tutta Italia di cosa è capace. Questo è un campione. Voto 7
Tevez: Non ci nascondiamo, quello che ha segnato contro il Parma è un gol che farà la storia di questi anni, come il tacco di Bettega o quello di Mancini, come la sgroppata di Weah, come il gol di Maradona al Verona. Non mi piace aver letto da tante parti che la sua progressione, il suo dribbling, il suo tiro secco, siano stati ‘alla Maradona’. Lui è Tevez e non ha bisogno di essere paragonato a nessuno, anzi magari un domani dopo un gol fantastico di un campioncino si parlerà di ‘impresa alla Tevez’. Siamo in anni in cui è difficile trovare eroi del pallone, se l’Apache non è uno di questi, non vedo chi possa esserlo. Se non vogliamo continuare a cullarci nella frase fatta che “si stava meglio quando si stava peggio” e che “non ci sono più i campioni di una volta”, dopo una domenica che lo consegnerà alla storia del pallone merita il voto pieno. Voto 10