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I Collovoti – Zaza studia da Van Basten, riecco El Shaarawy. La Roma delizia, l’Inter non brilla
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10 anni agoon
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RedazioneZaza: Non poteva scegliere modo migliore per celebrare la sua prima convocazione in Nazionale, lo fa siglando un eurogol da applausi. E ora molti ricorderanno la prodezza di Van Basten agli Europei dell’88 (grado di difficoltà dell’olandese molto più alto, ma effettivamente lo ricorda). Il giocatore del Sassuolo non è né mai sarà Van Basten, ma comunque merita la citazione per un gesto tecnico che si guadagna la copertina della prima giornata. Voto 8
Roma: Conferma di meritare i galloni di favorita per lo Scudetto e di prima antagonista alla Juve senza Conte. Tanta, tantissima qualità e, ora, anche molte alternative ai cosiddetti titolarissimi di Garcia. Mi resta solo un po’ di perplessità sulla difesa orfana di Benatia: se Sabatini ha azzeccato anche l’acquisto di Manolas bisognerà cominciare a costruirgli un monumento. Voto 9
El Shaarawy: Se Zaza è in qualche moda una sorpresa, mi piacerebbe che El Shaarawy fosse la certezza. L’attaccante del Milan è sicuramente uno dei migliori prospetti del nostro calcio e lavorare con un mostro sacro dei movimenti e dei tagli offensivi come Inzaghi non può che migliorarlo. Non resta che sperare che la buona sorte (finalmente) lo assista, perché da lui dipendono non solo le sorti del Milan ma anche quelle della nostra Nazionale. Se il buongiorno si vede dal mattino, la gara contro la Lazio è un’iniezione di ottimismo. Voto 7
Prima di Conte: Non si può dire che le prime convocazioni del nuovo CT non siano coraggiose, ma di questo non dubitavamo visto il carattere e la personalità dell’ex allenatore della Juve. Mi resta qualche dubbio che siano anche opportune. Pensare che Giovinco sia in Nazionale dopo aver dimostrato poco l’anno scorso, e nulla in questo inizio di stagione, dà la dimensione della pochezza che offre il nostro movimento. Non mi sorprenderei se Conte fosse costretto davvero a richiamare gente come Di Natale (voto 9) che, lui sì, non ha più nulla da dimostrare a nessuno. Voto 5,5
De Vrij: A proposito di scarsezza del nostro movimento, non posso pensare che in Italia non ci sia un difensore migliore di questo olandesone della Lazio, pagato pure a caro prezzo da Lotito e che a San Siro si è distinto per una serie di interventi da galleria degli orrori. Il manuale del difensore moderno letto al contrario. Chiaro che l’impatto col calcio italiano non è semplice per nessuno, soprattutto per un difensore, ma qui siamo oltre ogni più funesta previsione. Voto 3
Inter: Passata l’estate, cambiati i giocatori, resta il solito Mazzarri che ha regalato ancora 55′ all’avversario. Icardi lasciato isolato là davanti per avanzare Hernanes e piazzarlo da trequartista, dove non riesce a brillare. Per di più per far posto a centrocampo alla coppia M’Vila e Medel, assolutamente priva di tecnica e tempi di gioco. E si ritorna a parlare di qualità, quella che da tempo manca a quest’Inter in mezzo. E senza quella giocare con almeno due punte davanti non è una possibilità, ma una necessità. Voto 5