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I Della Valle non hanno scuse: ci vuole rispetto per Firenze e per la Fiorentina!
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7 anni agoon
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RedazioneEccolo il comunicato che fa traboccare la classica goccia dal vaso, ecco le parole che tantissimi tifosi viola erano pronti a scommettere che prima o poi sarebbero state pronunciate, ecco il motivo per cui questa società non ha mai fatto sbocciare l’ amore tra se e i fiorentini. Il comunicato con la quale la famiglia Della Valle si dice disposta a vendere la Fiorentina a chiunque sia in grado di poterla gestire in modo migliore del loro è solo una futile ed irritante provocazione che la città di Firenze sicuramente non si merita.
Inutile prenderci in giro: con l’ acquisto della Fiorentina, oltre alla riconoscenza da parte dei tifosi, i Della Valle si aspettavano una sorta di “passepartout” da poter sfruttare nella città utilizzandolo per una serie di progetti commerciali che c’ entravano ben poco con lo sport più popolare d’ Italia. Il passare degli anni, le numerose giunte comunali con la quale la società si è dovuta scontrare per portare avanti i propri progetti, le difficoltà per l’ ammodernamento dello stadio e per concludere gli ostacoli per costruire la famosa “cittadella dello sport”, hanno portato la Fiorentina ed i suoi tifosi ad essere vittime di un sistema nel quale non sono stati chiamati neanche in causa.
Finchè le speranze di raggiungere i propri obiettivi personali sono state accese i Della Valle non si sono mai nascosti dalle proprie responsabilità come proprietari della Fiorentina: investimenti importanti per l’ambiente, come dimenticare l’acquisto di Mario Gomez, e risultati che hanno consentito ai gigliati più volte di disputare le competizioni europee. Il problema nasce dopo, quando la burocrazia e non solo hanno spento i sogni (tutto fuorchè calcistici) della proprietà viola: ecco che dall’ improvviso ritorno in società di Corvino, mandato via in precedenza per sessioni di mecato gestite in maniera negativa, si sono inanellate una serie di scelte che hanno fatto capire perfettamente dove si sarebbe finiti. Eccoci al punto di non ritorno con la viola fuori dalle coppe e in procinto di cedere i suoi pezzi migliori in cambio di non ben precisati nuovi acquisti sconosciuti a gran parte degli amanti del calcio.
Inutile fare comunicati dove si reclama il non amore dei tifosi verso la proprietà, inutile dichiararsi pronti a cedere al primo offerente con le credenziali adatte, sappiamo tutti benissimo che la situazione economica in Italia permette al momento a ben pochi imprenditori di investire nel calcio. Gli esempi di Inter e Milan passati in mani straniere è più che lampante. I fiorentini non sono stupidi, i fiorentini non hanno l’ anello al naso: questa proprietà non viene e non verrà mai amata perchè a tutti risulta più che evidente come la Fiorentina sia solo un mezzo per raggiungere i propri fini e non un punto di arrivo. Questo Firenze non lo accetta, questo Firenze non lo merita. E che non venga usata la scusa del “se non ci fossero stati loro dove saremmo adesso”, nessuno li ha obbligati a comprare la società e nessuno ha detto loro che avrebbero dovuto investire nel calcio. Ora però loro sono i proprietari, non sappiamo per quanto ma lo sono; è quindi loro obbligo e dovere morale gestire al meglio la Fiorentina senza se e senza ma per rispetto dei tifosi e per rispetto di Firenze!
Andrea De Boni
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