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In attesa del bel gioco, un punto d’oro a Firenze e un’altra gara senza subire gol
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8 anni agoon
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RedazioneOggi cominciamo dalla fine, dall’episodio del minuto 94: Luis Adriano lanciato a rete, a tu per tu con Tatarusanu, falciato malamente da Tomovic ai confini dell’area di rigore. Penso sia questa la migliore rappresentazione della partita di ieri e della situazione del Milan di questo periodo storico; sentirsi “ad un tanto così” dall’essere squadra, dall’avere continuità, ma venire abbattuti poco prima del traguardo, dalla mancanza di qualità e coraggio. Mancanza di qualità di una rosa corta, mancanza di coraggio dell’allenatore che non prova con più convinzione a vincerla puntando su cambi offensivi con una Fiorentina alle corde. Mancanza di qualità e coraggio di Orsato e la sua band che non fischiano qualcosa di clamorosamente evidente. A tal proposito, sono state smentite dai fatti le inutili parole di Paulo Sousa della vigilia; mai il peso politico dell’attuale società A. C. Milan è stato più ai minimi termini di adesso!!
Ma andiamo ad analizzare la gara guardando ai reparti.
Un punto a Firenze è comunque qualcosa da prendere bene, specie se lo si fa non subendo reti. E così, in attesa del giocol che migliorerà, della qualità che si spera arrivi dagli innesti dei prossimi mercati, ci ritroviamo una solidità difensiva inattesa, merito dell’affiatamento Paletta-Romagnoli (non è una coppia da spiaggia di Milano marittima n.d.r.) che riesce a sopperire anche al ritorno del Giaciglio, protagonista del nuovo format “Prestazioni da Incubo” appena si alza il livello degli avversari.
Il centrocampo nota lieta della serata…. ebbene sì, anch’io non credevo alle mie dita mentre digitavo la frase. Ora con ciò non voglio dire che #siamoappostocosì, anzi… intendo però sottolineare una prova leggermente superiore alla sufficienza, che per un reparto mediocre da anni, è già una notizia. Bonaventura che lotta, trascinato dalla gagliardia di Kucka, ma soprattutto una prestazione da 6,5 😱 di Moviolivo (perché tale resta), sono cose non da tutti i giorni contro una mediana rodata come quella Fiorentina. Se poi il capitano (brrrrrr) fosse un minimo più credibile nelle sue “proteste gentili” verso l’arbitro…. Ma la personalità per fare certe cose non si vende nel banco frigo affianco alla Simmenthal!
E veniamo all’attacco. C’è da registrare la peggiore prestazione stagionale di Niang, ma anche l’inceppamento dell’arma di Killer Bacca che sbaglia, anche se di poco, il colpo del ko con una bella girata in area. E dire che questa volta la produzione di palle gol è stata buona se paragonata alla forza degli avversari.
Infine il mister. Squadra che vince non si cambia, ok, ma ora attendiamo di capire chi sono gli esterni bassi su cui puntare. E poi, dai Vincenzo, osa un po’ di più a 30′ dalla fine!!! La viola non ne aveva più, noi eravamo in crescita. Dei cambi più offensivi sarebbero potuti essere un bel segnale alla squadra per dire “dobbiamo tornare ad essere il MILAN, proviamo a vincerla!!!”
Pierluigi Scigliano
Milanisti Non Evoluti
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