Inzaghi coccola El Shaa: “Il 2015 sarà il suo anno”. E il Faraone rialza la cresta…

Pippo Inzaghi lo aveva dichiarato qualche mese fa e lo ribadisce oggi, nonostante l’arrivo del pari-ruolo Alessio Cerci: il futuro del Milan si chiama Stephan El Shaarawy. Il tecnico piacentino si spende ancora in favore dell’italo-egiziano, che nelle ultime settimane si è visto relegato in panchina nei match contro Napoli e Roma, dove ha raccolto complessivamente appena 2′ sul campo. 



Eppure, a sentire il suo allenatore, il numero 92 è uno dei pochi punti fermi del progetto rossonero. Queste le parole di Inzaghi da Dubai, nel corso della conferenza stampa di Globe Soccer: “Il futuro di El Shaarawy è al Milan. Lui e De Sciglio sono i nostri fiori all’occhiello: giovani, italiani e giocatori della Nazionale. Stephan ha la mia fiducia, quella della società e del presidente. Tutti ci aspettiamo molto da lui, viene da un infortunio, ma ha già fatto cose buone e mi auguro che il 2015 sia l’anno della sua consacrazione“. 



Parole al miele, che non possono che far rialzare la cresta ad un giocatore deluso dalle recenti esclusioni dalla formazione titolare e da una media gol che stenta a decollare. Tanto che, nelle ultime ore, si era tornato a vociferare di un possibile addio ai colori rossoneri, complice anche l’arrivo di Cerci dall’Atletico Madrid. 



Ipotesi spazzata via dalle parole di Inzaghi, cui fanno ecco quelle dello stesso El Shaarawy, presente accanto al mister nel corso della conferenza stampa: “Voglio tornare a fare bene e a fare gol. Quello che mi interessa è giocare bene, giocare per la squadra e raggiungere il terzo posto“.