Inzaghi e Berlusconi sicuri: “Il 2015 sarà l’anno del Faraone”

L’operazione rilancio è appena ri-cominciata e in casa Milan tutti si aspettano che il 2015 sia (finalmente) l’anno della definitiva consacrazione di Stephan El Shaarawy. 



Confermato da Inzaghi (che ha avuto per lui parole al miele), blindato dalla società (che lo ha tolto dal mercato nonostante le offerte allettanti di Roma e Borussia Dortmund), il Faraone ora deve ricambiare la fiducia incassata con gol e buone prestazioni sul campo. E anche i tifosi sembrano essere dalla sua parte, nonostante il 92 abbia trovato solo una volta la via del gol (a Marassi contro la Samp) in 12 partite e 798 minuti giocati.



I primi incoraggianti segnali di una possibile rinascita si sono visti nella sfida amichevole di Dubai contro il Real Madrid, dove il giovane Faraone ha trascinato il Milan alla vittoria con una spendida doppietta che tanto ha il sapore di una sana iniezione di fiducia e buoni propositi per il nuovo anno.



Da quel momento in poi solo appalusi e complimenti per il talento savonese, che ieri ha incassato anche l’applauso del presidente Berlusconi, che ha parlato così di lui a Milanello davanti a compagni di squadra e telecamere: “Ho fatto i complimenti al telefono ad El Shaarawy per la doppietta contro il Real Madrid“. 



Insomma, tutto lascia presagire che i tempi siano effettivamente maturi per l’esplosione di un ragazzo che, dopo quasi tre anni e mezzo in rossonero, tra infortuni e scarso feeling col gol, non ha ancora fatto vedere tutto il suo enorme potenziale. Inzaghi ci crede, Berlusconi ci crede, i tifosi ci credono.