La nonna, il gatto e il giardiniere

Non tutti i soprannomi sono graditi, alcuni si rivelano decisamente indigesti, malgrado contribuiscano ad alimentare la fama di chi li porta…

1) Pelé 

All’angrafe Edson Arantes Do Nascimento, ma famoso in tutto il mondo, da sempre, come Pelé: l’ex stella verdeoro non ha mai gradito il soprannome che lo ha reso celebre… L’appellativo Pelé nacque dal modo in cui il brasiliano storpiava il cognome del suo idolo d’infanzia, il portiere Bilé.

2) Benzema 

Fu Josè Mourinho a coniare il soprannome con cui tutti in Spagna conoscono Karim Benzema, El Gato… Alla vigilia di una sfida di campionato a cui il Real si presentava con numerose defezioni, lo Special One parlò così:

Se non hai un cane per andare a caccia e hai un gatto, vai con il gatto perché hai solo lui.

3) Cruz

L’ex centravanti dell’Inter era noto col soprannome di El Jardinero, ma di piante e fiori l’argentino non ci capiva un tubo! A ribattezzarlo così fu un giornalista che, ai tempi del Banfield, lo vide salire su un trattore al termine di un allenamento:

Deve aver pensato che fossi bravo a tagliare l’erba. E siccome tutti quanti in Argentina hanno un soprannome, come El Flaco o El Cabezon, io sono diventato El Jardinero. Ma io non ne capisco niente di giardinaggio, non so come trattare le piante, non ne ho la più pallida idea, Nè io, né nessuno della mia famiglia abbiamo fatto un mestiere di questo tipo.

4) Azpilicueta

Il suo nome di battesimo è Cesar, ma nello spogliatoio del Chelsea lo chiamano tutti Dave:

César non è così complicato. Ma forse Azpilicueta sì. Alcuni compagni mi hanno spiegato che era difficile da pronunciare e quindi mi hanno chiesto se potevano chiamarmi Dave. Lo fanno affettuosamente. Anche se insomma, spero che la gente si ricordi come mi chiamo davvero!

5) Ilicic

Josip Ilicic è stato ironicamente ribattezzato dai compagni di squadra La Nonna. Un soprannome non particolarmente gradito al fantasista sloveno, che Giampiero Gasperini spiega così:

Agli allenamenti arriva sempre distrutto, stanco. A chiunque gli chieda come sta, lui risponde ‘male, male’.