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La Roma ‘nun se discute, se ama’, ma Pallotta la ama davvero?
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7 anni agoon
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RedazioneSgomento e preoccupazione attanagliano i cuori dei tifosi giallorossi, che, uno dopo l’altro, vedono i loro beniamini, valigia in mano, in partenza per altri lidi. All’addio di Capitan Totti, per raggiunti limiti di età, si sono aggiunti quelli di Salah, Paredes e Rudiger per ragioni di bilancio.
L’emorragia di campioni pare non volersi arrestare, le voci di nuove cessioni illustri non si placano e presto anche Nainggolan e Manolas, già vicino allo Zenit, potrebbero salutare. ‘La Roma nun se discute, se ama’, rimproverano i tifosi più integralisti a quelli più critici, ma è lecito domandarsi, arrivati a questo punto, se Pallotta ami davvero la Roma…
Smantellare una squadra che è riuscita nell’impresa di tenere aperto fino alla fine un campionato che pareva già chiuso a ottobre non ci sembra la premessa migliore per puntare allo Scudetto. Anzi, sarebbe stato questo il momento di compiere quell’ultimo step che separa i giallorossi dalla vittoria, puntellando con due o tre rinforzi di qualità e spessore una squadra già competitiva.
E invece no! Si è preferito sacrificare sull’altare del bilancio elementi del calibro di Salah e Rudiger, imprescindibili per una Roma da Scudetto. Non è certo Hector Moreno il difensore in grado di far compiere il salto di qualità alla retroguardia giallorossa, nè Ghezzal del Lione l’esterno offensivo capace di non far rimpiangere Salah.
Magari Monchi ci stupirà tutti, ricacciandoci giù per la gola le parole di oggi, ma il dubbio di assistere a una smobilitazione, magari in attesa di una futura cessione della società ad altro acquirente, rimane ad ora legittimo… Il silenzio di Francesco Totti, forse, non è un caso…
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