Milan, comincia una nuova era: due addii al prezzo di uno!

Fallito anche l’esperimento Pippo Inzaghi, al Milan si volta pagina. In maniera netta e inequivocabile. Basta con gli allenatori alle prime armi e, soprattutto, addio al celeberrimo diktat berlusconiano ‘Il Milan ai milanisti’. Già, perchè quando si sceglie di affidare la propria panchina ad un ex interista come Mihajlovic, lo si fa perchè qualcosa è cambiato, e questa volta per davvero.



Sarà quindi rivoluzione totale dalle parti di Milanello, sia nel modo di intendere il calcio, che negli interpreti. Il nuovo Milan sarà infatti una squadra giovane, composta in prevalenza da giocatori italiani e allenata da una staff completamente diverso rispetto a quello degli ultimi anni. 



Non ci sarà più, naturalmente, Pippo Inzaghi, ma la vera notizia è che con lui lascerà un altro pezzo di storia rossonera come Mauro Tassotti, dal 2001 vice storico di tutti gli allenatori rossoneri. E così, dopo aver assistito in panchina Cesare Madlini, Ancelotti, Leonardo, Allegri, Seedorf e Inzaghi, anche il Tasso ‘cede il passo’.



Questa mattina infatti Adriano Galliani ha comunicato a tutti i componenti dello staff di Pippo Inzaghi che non faranno parte del nuovo progetto tecnico rossonero affidato alla grinta e all’esperienza di Sinisa Mihajlovic. A lui dunque il compito di riportare il Milan ai suoi livelli e, in tal senso, gli verrà data carta bianca dalla dirigenza milanista, più che mai convinta di aver fatto la scelta giusta nell’affidare al tecnico serbo la panchina rossonera. 



Primo della serie ‘il Milan ai non milanisti’.