Mourinho polemico, ma ha ragione?

In una recente intervista a Sport TV Josè Mourinho è ritornato sull’argomento esonero ricordando i suoi presunti successi con la Roma. Ecco le parole nel dettaglio:
“La mia partenza dalla Roma? Non è niente di difficile. E’ difficile capire come un allenatore che raggiunge due finale europee di fila venga esonerato”.
Francamente questa tiritera sulle finali ha stufato. La verità è che Mourinho nei due anni e mezzo non ha lasciato proprio un bel niente. I giallorossi hanno sempre giocato da schifo e i risultati in campionato sono sempre stati scadenti. Nelle due stagioni che ha concluso ha raccolto due sesti posti, tra l’altro sempre dietro la molto meno costosa Lazio. In questa stagione, prima dell’esonero, ha lasciato la squadra in una posizione di classifica imbarazzante e solo un ottimo lavoro di De Rossi ha permesso ai giallorossi ti tornare in corsa per l’Europa.
Per quanto riguarda invece le tanto decantate coppe europee invece nessuno toglie al portoghese il merito di aver riportato un trofeo a Roma dopo 15 anni, ma non bisogna nemmeno dimenticare che si parlava di Conference League, ovvero una coppa in cui giocano le settime dei migliori campionati. Inoltre, sia riguardo alla Conference, sia all’Europa League dell’anno successivo sarebbe interessante osservare gli avversari che ha affrontato la Roma per arrivare fino in fondo.
Io non credo che eliminare Vitesse, Bodo Glimt, Leicester e Feyenord sia un’impresa

così grandiosa. Un discorso simile si può fare anche per il percorso in Europa League della scorsa stagione. La Roma si è fermata in finale contro il Siviglia, mentre prima ha eliminato Salisburgo, Real Sociedad, Feyenord e Bayer Leverkusen. Sono certamente avversari più di livello, anche se la squadra spagnola e quella tedesca non erano al livello di questa stagione, ma niente di trascendentale. Rimane un buon percorso, ma non tale da poter avere credito infinito.
Ho visto tante volte la Roma in questi anni e non mi è quasi mai sembrato di vedere una squadra con un’idea di gioco. Piuttosto l’obiettivo sembrava sempre quello di vincere la partita di nervi, con qualche giocata dei singoli e quando sono arrivate le sconfitte si cercava sempre di buttarla in ‘caciara’. Insomma, caro Mourinho l’esonero non toglierà i successi che hai avuto nella tua carriera, ma è completamente meritato.