Pippo Pancaro, terzino tutta esperienza e qualità

Averne oggi di difensori come lui. Terzino con spiccate doti offensive, ma anche in grado di coprire diligentemente la fascia, Giuseppe Pancaro è sbocciato calcisticamente nel Cagliari, dove ha trascorso un quinquennio tra il 1992 e il 97 ponendosi come uno dei migliori cursori sul panorama nazionale.



A notarlo è subito la Lazio, che lo acquista e ne fa un punto fermo nel ciclo vincente dell’era Erikkson. Uno scudetto, due coppe Italia, due Supercoppe Italiane e una Europea e una Coppa delle Coppe sono la fotografia perfetta dei sei anni trascorsi dal terzino calabrese all’ombra del Colosseo.



Un legame viscerale, quello tra Pancaro e la Lazio, che si interromperà nel 2003 quando -ormai 32enne- il terzino viene ormai bollato come ‘bollito’ e perciò lasciato libero sul mercato a parametro zero. E, invece, Pancaro dimostra di avere sette vite come i gatti. 



A credere in lui è il re dei parametri zero, Adriano Galliani: Pancaro firma così un biennale con il Milan di Ancelotti fresco campione d’Europa. E proprio lui, insieme ai neo acquisti Cafu e Kakà, trascineranno i rossoneri alla conquista dello scudetto numero 17. Una cavalcata sorprendente, quella di Pancaro, che in rossonero riscopre lo smalto dei tempi migliori. 



Nel suo palmarès finiscono quindi altre due Supercoppe, una Italiana e l’altra Europea. Ma poi, concluso il biennio rossonero, è tempo di cambiare. Una stagione alla Fiorentina e una al Torino per capire, all’alba dei 36 anni, che è giunto il tempo di cambiare vita (e mestiere). 



Superato brillantemente il corso per allenatori di Coverciano, Pancaro comincia la sua avventura di allenatore a Modena come vice di Marcolin. Una stagione e subito eccolo alla guida della Juve Stabia, da primo allenatore. Sarà una stagione importante con le Vespe, conclusa a marzo (con la squadra terza in classifica e in piena lotta per la promozione in serie B) per divergenze con la dirigenza. 



E oggi una nuova sfida: riportare in alto il Catania, travolto dallo scandalo partite truccate. Pane per i denti di Pippo Pancaro.