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Sensazioni ed emozioni di un ‘Non Evoluto’ alla vigilia di Milan-Juventus… Il vero Derby d’Italia!
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8 anni agoon
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RedazionePer molti tifosi milanisti è sempre stato il vero ed unico derby d’Italia, oggi per il popolo rossonero questa sfida ha un significato certamente diverso dalle sfide degli anni 90 ma ancor di più delle sfide degli anni 2000, oggi per i colori rossoneri la sfida alla Juventus rappresenta un sogno, rappresenta il sogno di poter bruciare le tappe della rinascita milanista, rinasciata che sta passando attraverso una lenta ma costante crescita di una squadra che ogni settimana sembra trovare nuove certezze.
Come da copione la vittoria ottenuta al Bentegodi di Verona contro il Chievo ha avuto un effetto rigenerante per tutto l’ambiente Milan, dalla squadra ai tifosi oggi vi è quella consapevolezza che la strada intrapresa sia quella giusta, vi è la consapevolezza che questo gruppo abbia davvero un interessante potenziale. In casa rossonera dopo anni si può finalmente tornare a parlare di progetto tecnico, probabilmente non per meriti di una proprietà giunta ormai al capolinea o di una società profondamente spaccata al suo interno ormai da anni.
Forse il tutto è solo frutto di una serie fortunata di eventi che hanno portato alla composizione di questo gruppo, un gruppo con svariati componenti estremamente giovani. Sulla carta, nonostante l’entusiasmo che si respira, con San Siro già sold out, la sfida ai bianconeri rimane una missione proibitiva. Vincenzo Montella, come prevedibile, confermerà in blocco la formazione vista a Verona con l’unica variante rappresentata dalla scelta del centravanti, Carlos Bacca riprenderà il suo posto da titolare al centro di un attacco con Niang e Suso sugli esterni, a centrocampo confermati Manuel Locatelli regista, Kucka e Bonaventura nel ruolo di mezz’ali.
Confermato anche il pacchetto difensivo con da destra a sinistra Abate, Paletta, Romagnoli e De Sciglio, fra i pali ovviamente Donnarumma. Proprio sul numero uno milanista negli ultimi giorni si sono scatenati discutibili rumors di mercato, per carità, nessuno pretende che altri club non si interessino ad un fenomeno assoluto di soli 17 anni, stonano però le voci che vogliono la Juventus sul giovane portiere, voci già emerse tempo fa e prepotentemente tornate alla ribalta in questi giorni, casualmente in concomitanza della sfida di Sabato sera.
A parte eventuali discorsi da bar sport sulla destabilizzazione dell’ambiente ciò che personalmente trovo poco elegante in questa vicenda è il voler cercare di gettare le basi per il dopo Buffon proprio ora, in un momento per il Milan estremamente delicato, proprio ora che ancora i futuri assetti societari non sono del tutto ben definiti e di certo il cercare di intavolare un qualsiasi discorso in questo contesto con l’agente del ragazzo non si possa dire faccia onore ai dirigenti bianconeri, ammesso e non concesso che i rumors corrispondano alla realtà dei fatti dato che Gianluigi Buffon, il quale nel mirino ha il mondiale del 2018, pare tutt’altro che prossimo al ritiro.
Vicende di mercato più o meno controverse a parte Sabato 22 Ottobre si gioca Milan-Juventus, una Juventus capace di mettere in piedi un’autentica dittatura nel calcio italiano negli ultimi cinque anni al cospetto di un Milan giovane e affamato. Sacrosanto l’entusiasmo del tifo milanista dato il periodo ma qualsiasi sia il risultato di San Siro questo stesso entusiasmo non deve venir meno, esiste oggi un progetto che vede coinvolti molti giovani calciatori i quali per definizione, non dimentichiamocelo mai, sono autorizzati a sbagliare e contro la Juventus davanti ad ottantamila spettatori esiste una concreta possibilità che ciò possa accadere.
Comunque vada quindi per molti giovani milanisti questa sfida rappresenta una straordinaria opportunità di crescita, cosa questa più importante di qualsiasi discorso relativo alla tattica, ai sistemi di gioco e quant’altro. Sfide di questo genere vanno nella giusta direzione se ad essere predisposto nel giusto è innanzitutto lo stato mentale di una squadra. Sicuramente, se la nuova proprietà soddisferà quelle che sono le speranze del popolo milanista arriveranno campioni affermati in grado di aiutare i nostri giovani a crescere in tal senso, perchè è quello ad oggi il vero limite di questo giovane Milan.
Matteo Carminati
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