Serie A – Il ciclone Berardi spazza via il Milan: 3-2 al Mapei, rossoneri in 9 e furiosi con l’arbitro!

SASSUOLO-MILAN 3-2

[13′ Berardi (S), 30′ Berardi (S), 33′ Bonaventura (M), 50′ Alex (M), 77′ Berardi (S)]



Niente da fare. Come l’anno scorso, e come l’anno prima, Sassuolo resta fatale per il Milan. O meglio, Reggio Emilia. O meglio ancora, Domenico Berardi. Perchè in fondo, è l’attaccante neroverde che -con la solita prestazione maiucola- spedisce il Diavolo all’Inferno della quarta sconfitta nelle ultime cinque giornate.



L’anno scorso ne fece quattro, quest’anno ne bastano tre al centravanti emiliano per regalare la vittoria ai suoi. Prima con un tiro dalla distanza goffamente respinto da Diego Lopez (che poi sembra riuscire a respingere il pallone sul filo della linea, ma l’arbitro convalida il più classico dei gol fantasma), poi con un bella volée di sinistro che non lascia scampo al portiere spagnolo. Poi, nel finale, il gol che piega l’eroica rimonta rossonera (reti di Bonaventura di punta e Alex di testa) e vale il definitivo 3-2 neroverde con una palla infilata in rete anche qui con la punta ad anticipare mezza difesa rossonera. 



Insomma, un ciclone, come sempre. Ed è un peccato per un Milan generoso e (probabilmente) penalizzato dall’arbitro Guida in maniera eccessiva (si veda la moviola), visti i tanti errori sui gol neroverdi che sembrano davvero indirizzare la gara sui binari della sconfitta per gli uomini di Inzaghi. Che comunque, nonostante l’uomo in meno (anche qui, espulsione decisamente discutibile decretata per un fallo di mano di Bonaventura), hanno giocato con ordine provando ad attaccare e a far girare il pallone fino al gol del 3-2 firmato proprio da Berardi.



E’ un Milan che si arrende quindi a Berardi, all’arbitro, ma anche ai propri (soliti) limiti difensivi. C’è molto da riflettere quindi in casa rossonera, ma non tutto è da buttare: il cuore e la voglia di reagire e il rientro di El Shaarawy rappresentano infatti i punti fermi dal quale ripartire dopo l’ennesima sciagurata trasferta in terra emiliana.