Serie A – La Fiorentina fa viola il Milan: Destro illude, Joaquin sveglia i gigliati!

FIORENTINA-MILAN 2-1

[55′ Destro (M), 82′ Gonzalo (F), 87′ Joaquin (F)]



Niente da fare, nemmeno questa volta che la vittoria sembrava ormai in pugno. Il Milan di Pippo Inzaghi è una squadra così: senza cuore, senz’anima e senza nemmeno la lucidità per gestire un vantaggio arrivato casualmente contro un avversario superiore tecnicamente, ma oggi in evidente difficoltà sul piano fisico a causa delle reiterate fatiche di coppa.



Eppure, dopo il primo tempo visto al Franchi, i presupposti per tentare il colpaccio c’erano tutti. E non tanto per merito del Milan, quanto piuttsto per demerito dei viola, apparsi stanchi e davvero fuori fase fin dalle prime battute, complice anche l’infelice scelta di Montella di schierare i suoi con un iniziale e mal assortito 3-5-2.



E  quindi, se si esclude la traversa colpita da Basanta con un’incornata su calcio d’angolo, nella prima frazione i rossoneri coprono discretamente il campo, trovandosi anche nell’inedita condizione di poter condurre la gara con i propri tempi di gioco. Bassi, anzi bassissimi, s’intende: basti pensare che Van Ginkel fallisce l’ennesima occasione, mentre Essien prova ad impostare l’azione ‘al rallenty’. E quasi ci riesce, vista la ‘collaborazione’ dei viola, letteralmente spompati dalle fatiche di Europa League.



Poi, nella ripresa, Montella inserisce Joaquin e Badelj e, a lungo andare, cambia la partita. A lungo andare, dicevamo, perchè nonostante un inizio di ripresa di marca viola, a passare in vantaggio è -inaspettatamente- il Milan. Tiraccio da fuori di Bonaventura e Destro che devìa in rete spiazzando l’incolpevole Neto. E’ il 56′ e i rossoneri ora credono nel colpaccio.



Peccato che, come già accaduto in passato, una volta in vantaggio il Diavolo smetta completamente di giocare. Con somma gioia dei gigliati che, complici i sopracitati cambi, ribaltano l’inerzia del match. Joaquin è una furia e le sue sgroppate prima regalano un assist a Gonzalo Rodriguez che insacca con un frustata di testa per l’1-1, e poi valgono il sorpasso sempre con un’incornata di testa. 2-1 e tutti a casa, in nemmeno 5 minuti tra l’83’ e l’88’. 



Finisce quindi 2-1 per la viola una partita mal gestita dai rossoneri, che hanno evidenziato -ancora una volta- tutti i propri limiti nel difendere l’area sul gioco aereo e nel gestire il risultato una volta passati in vantaggio. Il tutto in una settimana condita da grandi rumors sia societari che tecnici che, evidentemente, non hanno giovato al morale della squadra. 



Utopistico, a questo punto, anche solo pronunciare la parola Europa. La priorità, a questo punto della stagione, è fare chiarezza circa la posizione di Inzaghi: la sensazione è infatti che la squadra appaia ormai sfiduciata e rassegnata a seguire il destino del tecnico, che a fine stagione lascerà la sua panchina.