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Serie A – Milan-Genoa 1-3: il Grifone dilaga a San Siro. Inzaghi al capolinea?
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10 anni agoon
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RedazioneMILAN-GENOA 1-3
[Bertolacci (G), Niang (G), 67′ Mexes (M), Iago Falque (G, Rig.)]
Un grande Genoa annichilisce un piccolo Milan. I Grifoni espugnano San Siro dopo 57 anni e volano nelle parti alte della classifica, in piena zona Europa League. Solo fischi e contestazione per i rossoneri, accolti da una curva semi vuota con i pochi presenti disposti in modo da comporre la scritta ‘Basta!’.
Si gioca in questo clima, con appena 6.000 biglietti venduti e uno stadio praticmente deserto. Pronti via ed è subito Genoa. I rossoblù -per nulla intimoriti da un San Siro deserto e in contestazione- partono in quinta e provano subito a cingere d’assedio la porta di Diego Lopez. Prima Bertolacci (destro secco da fuori), poi Edenilson e Niang scaldano i guantoni a Diego Lopez, autore di tre ottimi interventi nei primi 10 minuti. Niang poi è letteralmente scatenato e trasformato rispetto all’ultima volta che è transitato da queste parti, quando indossava ancora la maglia rossonera.
La reazione del Milan è tutta nel tentativo di contropiede di Menez (fermato da un’uscita perfetta di Perin) e nel debole colpo di testa di Cerci, neutralizzato dal portiere dei liguri. Ma è solo questione di minuti per la gioia rossoblù. Niang e Bertolacci fanno quello che vogliono e proprio da una percussione offensiva dell’ex romanista -che salta avversari come birilli- nasce lo 0-1 del Grifone.
Il gol gela letteralmente San Siro, che comincia a contestare i rossoneri e a prendersela con la dirigenza. Su questa colonna sonora le squadre vanno negli spogliatoi per la fine del primo tempo con i liguri meritatamente in vantaggio.
La ripresa si apre con la doccia gelata per i rossoneri: percussione sulla destra di Iago Falque che si beve mezza difesa rossonera e appoggia in mezzo dove Tino Costa deve solo spingere in rete (con deviazione finale di Niang) per lo 0-2. I tifosi del Milan sono ora infuriati e scandiscono un coro inequivocabile: “Vogliamo la primavera!”.
La contestazione scuote solo parzialmente i rossoneri, che non riescono a prendere campo, ma accorciano ugualmente il risultato con uno splendido tiro da fuori di Mexes che -all 66′- sbatte sulla traversa e poi si infila in rete senza lasciare scampo a Perin. E’ il gol dell’1-2: il Milan prende coraggio e prova a rimettere in piedi la partita.
Ma è una gara davvero stregata, quella dei rossoneri: al 70′ infatti, l’arbitro vede un fallo di Menez su Edenilson in realtà commesso da Mexes ed estrae così il secondo giallo al numero 7 rossonero. Milan in 10 e gara ancora più in salita. Tanto che il Genoa ne approfitta e piazza il colpo del ko: fallo da rigore di Mexes su Kucka e lo stesso spagnolo trasforma dal dischetto, spiazzando Lopez e con lui le speranze di Inzaghi di restare sulla panchina rossonera.
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