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Tale maestro, tale allievo: Pippo rispolvera il modulo ancelottiano

Published

10 anni ago

16 Dicembre 2014

Redazione

Inzaghi punta sull’Albero di Natale

Filippo Inzaghi

Siamo sotto Natale, è tempo (per i più ritardari) di addobbare il classico abete che accompagnerà le feste di milioni di italiani. Più uno, Pippo Inzaghi. Sembra infatti che il tecnico piacentino abbia intenzione di emulare il suo maestro Carletto Ancelotti e riproporre il classico ‘Albero di Natale’ per sciogliere le ultime riserve e sistemare definitivamente un pacchetto offensivo che non può più prescindere dalle magie di Jeremy Menez.

Ecco allora che, come accaduto nel primo tempo della sfida contro il Napoli, Inzaghi potrebbe optare per il 4-3-2-1 anche nella delicatissima trasferta di Roma. Una scelta che, a conti fatti, sembra garantire ai rossoneri due vantaggi sostanziali: in primis permetterebbe a Menez di scatenare tutta la sua fantasia, con conseguente imprevedibilità per la manovra offensiva, e quindi con i ‘tre mediani’ a piantonare il centrocampo, il centrocampo godrebbe di una solidità che le mezzali non possono attualmente garantire, impegnate come sono nel cercare gli inserimenti offensivi.

Una modifica sostanziale al gioco di Inzaghi, che ben conosce il modulo ancelottiano per esserne stato parte attiva (naturalmente nel ruolo di vero, anzi verissimo, centravanti) nel Milan degli anni 2000. Certo, gli interpreti erano ben diversi, ma quel Milan dominò in Europa tra il 2003 e il 2007 con tre finali giocate, di cui due vinte e una persa nei sei minuti di follia contro il Liverpool ad Istanbul.

E chissà che piantare l’albero di Natale non possa essere il simbolo di un nuovo inizio rossonero…