Tanto rumore per nulla: Donnarumma resta al Milan, ma che bisogno aveva Raiola di questo teatrino?

Tanto rumore per nulla: Donnarumma rinnova e resta al Milan, alla faccia di chi lo vedeva già tra i pali della porta del Real Madrid! È accaduto qualche si auguravano tutti, Gigio in primis, che la maglia rossonera l’aveva baciata platealmente ed evidentemente desiderava continuare ad indossarla.

Legittimo allora domandarsi a chi o a cosa sia servita questa commedia buffa andata in scena nelle ultime settimane. Cui prodest? Non certo a Donnarumma, che, inevitabilmente, ha calamitato su di sè gli strali dei tifosi traditi dal suo gran rifiuto. Neppure al Milan, che anzi aveva tutto l’interesse ad archiviare in fretta la pratica del rinnovo di Gigio per poter pianificare con serenità il prosieguo della campagna di rafforzamento.

E a Raiola? Beh, a lui sì che è convenuto, ma fino a che punto? Vero è che il suo braccio di ferro con Fassone e Mirabelli ha portato all’inserimento nel nuovo contratto di Donnarumma di una clausola rescissoria da 100 milioni di euro, con la conseguente garanzia di  consistenti guadagni su un’eventuale futura cessione del calciatore, ma altrettanto vero è che la sua immagine di dittatore implacabile, capace di imporre la propria volontà ai suoi assistiti e alle società, esce fortemente ridimensionata da questa vicenda.

Se il suo intento era quello di portar via Gigio dal Milan in risposta al tono, a suo dire irrispettoso, con cui Mirabelli avrebbe osato rivolgersi a lui, il tentativo è miseramente fallito! Resta il fatto che Donnarumma difenderà ancora la porta rossonera nelle stagioni a venire e che se qulacuno, vedi Florentino Perez, vorrà strapparlo al Milan, non potrà fare a meno di scucire 100 milioni di euro, che di certo anestetizzerebbe il dolore per un eventuale addio di Gigio.