VIDEO – Di Stefano, dal sogno di Campobasso…alla galera!

Le sue comparsate tv -condite da quella parlata a metà tra l’inglese di Cambridge e il dialetto molisano- sono ancora scolpite nella memoria dei fan della Gialappa’s Band, che per prima intuì le potenzialità di un personaggio davvero esplosivo. Stiamo parlando di Giovanni Di Stefano, allora presidente del Campobasso che -a detta sua- “nel giro di pochi anni sarebbe arrivato senza problemi in serie A”- oggi rinchiuso in un penitenziario inglese per alcune operazioni finanziare fraudolente. 



Nato nel 1955 a Petrella Tifernina, in provincia di Campobasso, Di Stefano emigrò in Inghilterra con i genitori quando aveva sei anni. Il padre trovò lavoro in una fabbrica di scarpe, mentre lui, a dar retta alla sua autobiografia (“Difendere gli indifendibili”), prese una laurea e un dottorato in giurisprudenza all’università di Cambridge. Così dice, almeno, perchè da Cambridge han fatto sapere di non averlo mai visto frequentare una sola lezione.



E anche dalle parti di Campobasso ancora stanno aspettando quella serie A tanto promessa e poi rivelatasi una truffa, come molte delle operazioni finanziarie imbastite da Di Stefano nel recente passato: frode, riciclaggio e altri imbrogli, le accuse per cui è stato condannato dal tribunale londinese, soprattutto verso persone “disperate e vulnerabili”.



“Anche Hitler e Satana hanno bisogno di un avvocato e io sarei pronto a difenderli”, diceva. E chissà se i diretti interessati sarebbero d’accordo…