Pagelle Inter
Allegri cestina Sacchi e Conte: “Al calcio non servono scienziati né urlatori”
Published
10 anni agoon
By
RedazioneMassimiliano Allegri spiega la sua visione del calcio a La Repubblica, non senza qualche puntura ad Arrigo Sacchi (tra i due come è noto non scorre buon sangue) e al suo predecessore alla Juventus Antonio Conte.
“Non sono un maniaco degli schemi, ma un estroso: non posso stare 24 ore di fila a cercare una soluzione, devo aspettare che arrivi l’ispirazione e il più delle volte capita quando non ci penso: capita che di notte cambi la formazione che avevo deciso, per esempio”.
No agli scienziati del calcio: “Qualcuno vuole far passare il calcio per scienza ma non c’è un cavolo di niente di scientifico. È uno spettacolo, e lo spettacolo lo fanno gli artisti. Qui vogliono spoetizzare il calcio, soffocare la creatività: è questo l’errore più grande che stiamo facendo. Se togli la poesia, allora tanta vale giocarsela al computer. Possiamo parlare per ore di schemi e organizzazione, ma le partite le vincono i giocatori. Sacchi ha stravolto il calcio ma a quell’epoca era più facile portare novità. Prima che tutto fosse filmato e analizzato, ci si metteva tre anni a capire come neutralizzare il 4-3-3 di Zeman. Oggi non puoi più sorprendere”.
E no ai tecnici dal pugno di ferro e agli urlatori: “Se l’autorevolezza di un allenatore deriva dall’urlare, io non ne ho. A me chi urla non trasmette niente, mentre ci sono persone che parlano piano e infondono sicurezza, anche timore. Ma il mondo della leadership è ancora tutto da scoprire, per noi allenatori. Una parola detta in un certo modo può cambiare le cose”.
You may like
VIDEO – Il Real silura Ancelotti, ma il Bernabeu…
Il bus del Chelsea rimane incagliato al Parco dei Principi
Milan-Napoli 2008: la prima di Pato in rossonero finì…in goleada!
“Bacca ingestibile, una volta l’ho cacciato dallo spogliatoio!”
VIDEO – L’arresto di Ivan Bogdanov, l’ultras che ha fermato Italia-Serbia
VIDEO – Quando Ibra e Mihajlovic se le davano in campo…