Ecco come potrebbe essere l’Italia di Conte: una Nazionale tutta bianconera

Il collega di “Repubblica”, Francesco Saverio Intorcia, immagina in che modo potrebbe prendere forma l’Italia di Antonio Conte, in pole position per raccogliere l’eredità di Cesare Prandelli sulla panchina della Nazionale azzurra: “Conte, o il nuovo ct, dovrà subito scegliere se accettare la sfida impossibile di mettere in riga il milanista, per cui l’ex bianconero non stravede. Il modulo non è mai stato un dogma: nel 3- 5-2 avrebbe la difesa bianconera, e in più Ranocchia, giocatore a lui graditissimo, a lungo inseguito dalla Juve. All’occorrenza, pure Ogbonna, più di Astori, potrebbe tornare nel giro. Ma tutto dipenderà dal valore degli esterni, altrimenti la difesa a 4 è un rifugio sicuro. Darmian piace molto, De Sciglio è maturo. A centrocampo, Pirlo è stato chiaro: torna in azzurro se glielo chiede il nuovo ct, e Conte lo convincerà. Verratti, bocciato dalla Juve due anni fa, ora ha convinto anche chi non ha creduto in lui. Giaccherini è un jolly fedele, Cerci e Candreva due vecchi pallini. In attacco, c’è da gestire Rossi, che non potrà essere spremuto. Immobile è apprezzato come contropiedista, ma la Juve lo ha lasciato andare al Borussia senza pensarci molto. Tornerà nel giro Destro, e ci spera Osvaldo, forte del feeling con Conte negli ultimi mesi. Berardi del Sassuolo, già della Juve, è uno degli uomini del futuro, insieme a Bernardeschi (Fiorentina) e Bonaventura (Atalanta). Cassano, a 32 anni, difficilmente rientrerà nel progetto“.