Italia-Inghilterra senza Ranocchia: “Ma sono contentissimo di dove sono arrivato. A gennaio ero come morto”

“Non nascondo che ho sperato fino all’ultimo di entrare nei 23, ma non avrei mai augurato il male agli altri. Prandelli ha fatto altre scelte, a me resta la soddisfazione di averlo messo in difficoltà fino all’ultimo“.

Parola di Andrea Ranocchia, ormai tornato in Italia e che proprio nella giornata della sfida degli Azzurri contro l’Inghilterra ha parlato alla ‘Gazzetta dello Sport’. “Resta l’orgoglio, me la sono giocata fino al 13 giugno ma a gennaio ero come morto. Pensare di poter andare al Mondiale era un’eresia, ma in due mesi e mezzo sono resiscitato. Forse non mi era capitato in tutta la carriera di tirare fuori tante cose buone e tutte insieme come in quest’ultimo periodo“, ammette il centrale dell’Inter.

“Inoltre stare a Mangaratiba per tutto questo tempo è stato come vivere un pezzetto di Mondiale, ne ho respirato l’aria. Il gruppo è determinatissimo, tutti sanno quello che devono fare. Sono contento di non aver mai mostrato dubbi a Prandelli quando mi ha voluto come riserva. E Buffon lo ha sottolineato, mi ha fatto i complimenti per essere rimasto con il gruppo e per come ci sono rimasto“, aggiunge il difensore umbro.

Tagliato all’ultimo agli Europei, in Confederations Cup e ora ai Mondiali, Ranocchia non si dà per vinto: “Tra due anni c’è un nuovo Europeo in Francia, ci ho sempre provato e lo farò di nuovo“.