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Italia, Prandelli fa mea culpa: “Mi scuso con Criscito, lavoriamo per la finale”
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11 anni agoon
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RedazioneL’Italia ha iniziato ieri notte, con l’arrivo dei 31 azzurri a Coverciano, il suo cammino verso la fase finale dei Mondiali in Brasile. Al termine della prima mattinata di lavoro, il Ct azzurro, Cesare Prandelli, ha parlato in conferenza stampa, scusandosi per la battuta su Mimmo Criscito.
“La mia è stata una battuta infelice, – ha dichiarato – volevo chiedere scusa a Criscito sul discorso di Cabrini e Maldini, è stata fuori luogo. Non mi è riuscita affatto bene, non volevo entrare nel merito”.
Prandelli passa poi a spiegare il lavoro che la Nazionale farà prima di partire per il Brasile: “In questi giorni voglio lavorare in modo da dare ai giocatori un supporto fisico importante, – ha detto il ct azzurro – perché da lunedì prossimo saremo ancora più dentro nel dettaglio della preparazione, voglio che arriviamo più brillanti. Ho visto che abbiamo una buona base come resistenza, per questo motivo stiamo lavorando di più sulla forza”.
“Riguardo i 23 ho delle idee, – ha proseguito su quelle che saranno le scelte definitive – ma spero di poter avere non pochi ma tanti dubbi, vorrebbe dire che i ragazzi hanno tanto entusiasmo. Le mie scelte dipenderanno anche dal modulo di gioco. Molti si sono scioccati del fatto che non ho chiamato Gilardino e Toni, ma tutto dipende dal fatto che in attacco vogliamo manovrare in maniera diversa”.
Prandelli crede nelle possibilità dell’Italia di raggiungere la finalissima: “Pensiamo di poter arrivare in finale, se durante la strada troveremo squadre più forte va bene. – ha dichiarato Prandelli – Ma noi partiamo con la consapevolezza che la nostra struttura ed organizzazione ci possa permettere di arrivare in fondo alla Coppa del Mondo. Sarà importante la prma partita, mi piacerebbe iniziare vincendo. Non ci dimentichiamo che la Spagna ha perso la prima partita contro la Svizzera ed ha poi vinto. Considero la Francia una delle squadre maggiormente attrezzate, hanno il giusto mix tra personalità e giocatori giovani”.
Il Ct ha quindi affrontato alcuni temi caldi, come l’uso dei Social network da parte dei giocatori azzurri e il codice etico: “Nella riunione tecnica di oggi pomeriggio cominceremo a parlare di questi argomento. Mi piacerà condividere la scelta e responsabilizzare i ragazzi, facendo capire che se uno sbaglierà metterà in difficoltà tutti. – ha spiegato Prandelli – Per mia natura non vorrei mettere dei divieti, ma mi piacerebbe che in questa scelta possano essere coinvolti anche i familiari. Vedremo che tipo di idee metteremo assieme. Querela di Deschamps? In Italia sarebbe improponibile, poi si può giudicare se l’espressione è ironica o divertente”.
“Per quanto riguarda il Codice etico – ha detto ancora il Ct – Ho sognato che c’erano tre squadre che venivano massacrate per 3-4 a partite. L’unica squadra immacolata era la nostra, mi sono svegliato ed ero contento. Parleremo di questo argomento e analizzeremo tutto. Per me quello di Chiellini non è stato gioco violento, ha solo prolungato un blocco. Se abbiamo detto di non fare polemica non la facciamo, non tocchiamo più questo argomento. Due anni fa ho visto una partita nella quale Balotelli è stato espulso e squalificato ed io l’ho convocato lo stesso. In Italia c’è un problema, tutti siamo contro le istituzioni ed in questo caso sono io l’istituzione. Lo strumento che voi avete dovreste usarlo in maniera più equilibrata”.
Immancabili alcune considerazioni sui singoli. Si parte da Balotelli: “Questi 23 giocatori dovranno essere 23 risorse, – ha commentato Prandelli – tutti devono avere la consapevolezza che potrebbero lasciare il segno anche in pochi minuti, mettiamo da parte l’io e non pensiamo alla squadra”.
Elogi per Cassano: “L’ho trovato sereno, – ha rivelato – in quest’ultimo anno si è voluto rimettere in gioco ed ha vinto. E’ maturo, si è reso conto che è l’ultima occasione importante a livello professionale. Il suo impiego? Spesso quando parli di un giocatore ti ricordi solo di 4-5 giocate, che possa giocare 4 minuti o di più non importa. Se diventiamo i primi tifosi della nostra squadra avremo una energia in più, dovremo avere la forza di sopportare e non reagire quando una cosa personalmente non ti va bene. Non dobbiamo mettere avanti l’io, questo vale sia per me che per i giocatori”.
Si discute molto di Giuseppe Rossi, e delle sue possibilità di strappare il biglietto per il Brasile: “Speriamo che possa darci in questi 10 giorni delle risposte. Non voglio mettergli troppa pressione addosso. – ha sottolineato Prandelli – Lo abbiamo preso in considerazione perchè stiamo parlando di uno dei migliori talenti del calcio italiano. Capiremo se avrà una condizione superiore rispetto a quella di qualche giorno fa. Altri attaccanti con poca esperienza? Non mi sembra che gli altri che sono rimasti a casa abbiano fatto delle finali di Champions League. Nelle mie scelte ho comunque pensato che rispetto alla voglia di diventare protagonista l’esperienza non sia così superiore”.
Sul suo futuro, il ct taglia corto: “Quattro anni fa ho firmato in un secondo, firmerò anche adesso. – ha detto – Se non abbiamo ancora firmato è solo perchè si deve preparare per bene il contratto. Dal punto di vista dell’essere contento e consapevole di iniziare una nuova avventura lo abbiamo già ufficializzato”.
Chiusura sul gossip, che coinvolge il capitano azzurro Gigi Buffon: “Non entro nella vita privata delle persone, – ha commentato il ct – ma Gigi in questi mesi ha avuto sempre una massima attenzione nel proteggere la sua privacy. Dispiace, perchè quando c’è una separazione spiace a tutti, ma la serenità dell’annuncio fa capire che è pronto per il Mondiale”.
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