Juve, Allegri vs Pirlo parte seconda: ci risiamo?

Minuto 66 della finale di Supercoppa italiana tra Juventus e Napoli: quando Pirlo vede comporsi sulla lavagnetta elettronica il suo numero di maglia, fa una faccia tipo quella di Roberto Baggio ai Mondiali del ’94 al momento del cambio con Marchegiani ordinato da Sacchi in seguito all’espulsione di Pagliuca.

La faccia è quella che è, ma Andrea non può far altro che obbedire e guadagnare la panchina sulla quale Allegri lo ha richiamato. Passa un minuto e i benefici effetti della mossa tattica di mister Max si materializzano più infausti che mai: De Guzman ruba palla sulla sinistra a un Vidal in stato comatoso e s’invola verso il fondo, cross per Higuain, che da pochi passi incorna il povero Buffon.

L’espressione di solito impassibile è immutabile del volto di Pirlo lascia il posto a una maschera di rabbia e delusione che rende superflua ogni possibile imprecazione. Il pensiero di Andrea sugli avvenimenti appena andati in scena dev’essere questo: “Bravo mister, davvero una sostituzione azzeccata, sono uscito io e abbiamo preso gol!”.

Come dargli torto, tutti d’accordo! Tutti, tranne Allegri, che prova a giustificare il suo demenziale harakiri appigliandosi alla presunta sofferenza che il regista bianconero, secondo lui, avrebbe patito in un frangente della partita in cui il Napoli spingeva alla ricerca del pareggio.

È vero, forse in quel momento la Juve aveva bisogno di maggior copertura a metà campo, forse stava soffrendo la pressione orgogliosa di un avversario mai domo, ma c’è da chiedersi il perché… La Juve soffriva perché tale Arturo Vidal da Santiago del Cile stava a guardare come le stelle nel celebre romanzo di A.J. Cronin, invece di giocare, costringendo i suoi a un’inferiorità numerica di fatto.

Sarebbe bastato accorgersene e sostiture lui anziché Pirlo, capito Max? No, Max, purtroppo, non ha capito. Vidal rimane in campo 120′ mentre Pirlo sta a guardare, anche lui come le stelle, impotente dalla panchina. Impotente e incavolato. Incavolato al punto da chiedere un confronto diretto con Allegri. Ci risiamo? Pirlo contro Allegri parte seconda, speriamo che stavolta l’epilogo sia diverso.