Juve, perché temere il Real e perché invece essere fiduciosi

È la notte di Juve-Real. I bianconeri si giocano l’accesso a una semifinale di Champions che manca da dodici anni contro i campioni d’Europa in carica. Non sarà una passeggiata per Tevez e compagni, ma rispetto a Bayern e Barcellona, la squadra di Ancelotti è forse un gradino sotto e quindi più abbordabile.

Abbiamo scelto tre ragioni per cui temere il Real e tre per le quali invece essere fiduciosi.



PERCHÉ TEMERLO

1) Perché è campione d’Europa in carica ed è più abituato della Juve a stare a certi livelli 

2) Perché in attacco schiera un autentico fenomeno come Cristiano Ronaldo, capace da solo di spostare gli equilibri in favore della propria squadra

3) Perché sulla panchina del Real siede Carlo Ancelotti, che ha vinto tre Champions con due squadre diverse, di cui una proprio contro la Juventus 



PERCHÉ ESSERE FIDUCIOSI

1) Perché il Real dovrà fare i conti con assenze pesanti (Modric di sicuro e forse anche Bale e Benzema)

2) Perché la difesa del Real non può certo definirsi un bunker, ma anzi si concede frequenti pause delle quali la Juve dovrà essere abile ad approfittare

3) Perché il Real è ancora in piena lotta per la Liga, mentre la Juve il campionato lo ha praticamente già vinto