Juve, Tevez non basta per la Supercoppa: il vero nemico dei bianconeri non è stato Higuain, ma Allegri!

Non basta un Tevez in versione cannibale alla Juventus per battere il Napoli e aggiudicarsi la sua terza Supercoppa italiana consecutiva. Il vero nemico dei bianconeri non è stato un avversario orgoglioso e mai domo, che ha in Gonzalo Higuain il suo talismano contro il malocchio, bensì Massimiliano Allegri. Proprio lui!

Contro la squadra di Benitez, la sua Juve ha recitato lo stesso copione visto nella gara di campionato con la Samp, un copione da B movie di quart’ordine, roba da Razzie Award! Lo script che il Normal One, Allegri per chi non l’avesse capito, ha fornito ai propri attori, pardon, calciatori, prevedeva nell’ordine una partenza a razzo a caccia del gol, per poi, dopo averlo trovato, passare a una sterile melina, stucchevole e ancor più dannosa.

L’atteggiamento moscio e rinunciatario, a tratti sparagnino dei campioni d’Italia in carica ha permesso al Napoli di rientrare in partita per ben due volte, entrambe le volte grazie a un Higuain, che alla nemesi Tevez ha risposto colpo su colpo, anzi, gol su gol. La lotteria dei rigori poi ha dimostrato in maniera lampante, se mai ce ne fosse stato bisogno, l’inadeguatezza di un Allegri che sta alla panchina della Juventus come lo sciroppo d’acero sui bucatini all’amatriciana.

Penalty decisivo per i bianconeri, trasformarlo vuol dire Coppa, in questo caso Supercoppa: chi è che il buon Max manda sul dischetto? È inutile che proviate a indovinare, non ci riuscireste mai! Giorgione Chiellini, che notoriamente al posto dei piedi si ritrova due mattoni di foratino o giù di lì. Risultato? Pallone che finisce docile e inoffensivo tra le braccia di Rafael. Da lì è l’inizio della fine. A Napoli tutti contenti con la Supercoppa, a Torino tutti Allegri, ma per quanto?