L’amarezza di Montolivo: “Persa occasione unica. Da Firenze si sono fatti sentire in pochi…”

Riccardo Montolivo in un’intervista alla Gazzetta dello Sport esprime il suo rammarico per l’infortunio che lo ha costretto a saltare il Mondiale in Brasile, al via oggi con la gara inaugurale a San Paolo.

“L’infortunio è stato un misto di rabbia e di delusione. Quando mi sono fatto male ho capito tutto, sono uscito col dottore e quando hoprovato a rientrare ho sentito un crac e ho visto svanire il Mondiale. Ho pensato che fosse sfortuna, sono fatalista e l’ho presa per il verso giusto. Fa parte del gioco e della vita, non si può decidere quando ma se si cade bisogna rialzarsi. Nella solita settimana mi sono sposato e ho perso la più grande occasione della mia carriera. Non è stato tutto facile, però bisogna accettarlo. Ho rivisto le immagini e quando ero in barella avevo lo sguardo perso, mi è caduto il mondo addosso”.

“Il momento difficile è stato la sera in albergo quando i compagni e lo staff sono venuti a consolarmi. Mi è scappata la lacrmuccia. Sono stati tutti carinissimi, Chiellini mi scrive tutte le mattine per sapere come sto. La sera dell’infortunio mi ha chiamato Galiani che era a cena con Inzaghi e Berlusconi e ho parlato con tutti e tre. Il presidente ha avuto parole bellissime e Galliani mi ha aspettato a Milano quando sono arrivato. Il Milan si è fatto sentire molto, così come i tifosi”.

Poi la polemica: “Da Firenze si sono fatti sentire solo Antognoni e qualche magazziniere, poi basta…”.