La cura Mazzarri funziona: Dodò come Zuniga, e dal Brasile…

Ha stupito tutti con la sua corsa, la sua grinta e la sua facilità di trovare il fondo: José Rodolfo Pires Ribeiro, meglio noto come Dodô, è la prima grande sorpresa della seconda stagione nerazzurra di Walter Mazzarri. Proprio il tecnico, che ha chiesto espressamente l’ingaggio del laterale paulista in sede di mercato, vuole ripetere col giocatore il percorso già sperimentato con successo a Napoli con Juan Camilo Zuniga, diventato in breve tempo uno dei laterali più appetiti sul mercato. 



Il brasiliano ricorda in effetti il colombiano per tecnica, corsa e abilità nell’uno contro uno, ma deve ancora crescere sotto il profilo della cattiveria agonistica, aspetto che l’allenatore toscano considera imprescindibile per i suoi giocatori. Ma niente panico: Dodo è un classe 1992, ha 22 anni e resterà in nerazzurro almeno per due stagioni, prima che venga sciolto il nodo del suo prestito dalla Roma. In questo periodo, Mazzarri seguirà personalmente la crescita del giocatore, accompagnandolo nel percorso fisico e mentale.



Percorso che, nel frattempo, è monitorato anche dal ct brasiliano Dunga, che ha già convocato Dodò per le amichevoli con Argentina e Giappone in programma l’11 ottobre a Pechino e tre giorni dopo a Singapore. Un bel riconoscimento sia per il grande inizio di stagione del giocatore, sia per il tecnico, che appena qualche tempo diceva che la crescita di Zuniga era la sua più grande soddisfazione a livello lavorativo. Chissà che non possa presto cambiare idea…