Mondiali 2014, Capello sotto processo: la Russia lo convoca in Parlamento!

La Russia ha digerito decisamente malvolentieri la figuraccia della sua nazionale ai Mondiali brasiliani, gli ultimi prima dell’edizione casalinga in programma per il 2018. E inevitabilmente il primo accusato è il ct Fabio Capello, ‘reo’ di aver mancato la qualificazione agli ottavi di finale in un girone con Belgio, Algeria e Corea del Sud.

Il tecnico bisiaco infatti dovrà addirittura comparire davanti al Parlamento per spiegare cosa è accaduto ai Mondiali, chiarendo contestualmente anche i suoi programmi per il futuro. Avverrà il prossimo 3 ottobre. La conferma è arrivata da Igor Ananskikh, responsabile commissione Sport della Duma, camera bassa del Parlamento russo.

Capello è stato criticato per la sfuriata in conferenza stampa prima della partita con il Belgio (in cui rubò la parola al capitano Berezutskij e se la prese con i giornalisti, che avevano accusato la squadra di non aver salutato il pubblico dopo la partita contro la Corea) e per il suo – presunto – stipendio di ben 9 milioni di euro all’anno.

Vladimir Zhirinovsky, leader del partito liberaldemocratico, ha addirittura attaccato dando del ‘ladro’ al ct: “Andrebbe cacciato a pedate“.