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PAGELLE di Danimarca-Italia: Osvaldo incanta, terzini disastrosi
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11 anni agoon
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RedazioneITALIABuffon 5,5: Poco impegnato dagli avversari, nel primo tempo svolge bene l’ordinaria amministrazione. Nella ripresa scattano invece per lui gli straordinari, e risulta decisivo con un paio di parate, salvo poi avere delle responsabilità sul secondo gol di Bendtner.
De Silvestri 4: Piuttosto timido sulla destra, subisce la spinta danese nella sua corsia e si vede poco in fase di possesso palla. Lascia crossare indisturbato Krohn-Dehli in entrambi le azioni dei gol di Bendtner.
Chiellini 7: Controlla con il solito piglio gli attaccanti avversari. Nella ripresa è stoico ad opporsi all’assalto dei danesi.
Ranocchia 5,5: Gioca a tratti, ogni tanto va in difficoltà sulle accelerazioni avversarie.
Balzaretti 4: Parte bene, ma commette due gravi ingenuità difensive, venendo superato di testa da Bendtner nelle azioni dei due gol.
Thiago Motta 6,5: Sempre prezioso per gli equilibri della squadra, è l’autore del lancio in profondità per il gol di Osvaldo.
Montolivo 6,5: Importante quando gli azzurri recuperano palla, soffre un po’ l’atletismo avversario quando è costretto a difendere. Spostato in posizione centrale, risulta più efficace nel secondo tempo.
(82′ Gilardino sv: Prandelli lo inserisce nel finale ma non riesce a mettersi in mostra).
Marchisio 5: Si vede pochissimo, ennesima prestazione incolore per lui in azzurro. Nella ripresa fallisce clamorosamente l’occasione del 2-0.
(63′ Aquilan 7: Svolge bene il lavoro che gli chiede il ct, dando freschezza al centrocampo azzurro e segnando nel finale il 2-2).
Diamanti 5: Dovrebbe accendere con le sue giocate il gioco della squadra di Prandelli, ma a Copenaghen si vede pochissimo per tutta la partita e quanto riceve palla non incanta, finché non viene sostituito.
(77′ Cerci 6: si impegna a fondo e mette il suo zampino nell’azione del gol)
Candreva 6,5: Come Diamanti gioca un primo tempo sottotono. A differenza del bolognese, tuttavia, cresce nella ripresa, quando ha più spazi per mettere in moto le sue lunghe leve e si fa vedere per un paio di conclusioni a rete.
Osvaldo 7,5: Schierato da unica punta, ha pochi palloni giocabili, e nonostante tutto, con un numero da campione, riesce a firmare con classe il gol dell’1-1 ridicolizzando Agger. Nella ripresa la partita per lui si fa ancora più difficile, ma quando una palla giunge dalle sue parti è sempre pericoloso. Suo anche il tiro da cui nasce il 2-2 di Aquilani.
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