VIDEO – C’è un’italiana che vince ai Mondiali: è l’Inter del Triplete. Sneijder stronca il Messico e poi twitta…

L’Italia è uscita dai Mondiali nel girone eliminatorio, ma Brasile 2014 sta regalando sorrisi (sebbene ammantati da un pizzico di nostalgia) a una fetta di appassionati del nostro Paese. Sono i tifosi dell’Inter, che dopo aver salutato l’eroica prestazione di Julio Cesar nei rigori contro il Cile (con tanto di commossa e commovente intervista nel dopo gara), ora vedono approdare ai quarti anche l’Olanda, guidata da un altro degli eroi del Triplete del 2010: Wesley Sneijder.

Il numero 10 degli ‘Oranje’, 30 anni compiuti da qualche giorno, lasciò i nerazzurri nel gennaio 2013 per vestire la maglia del Galatasaray. Reduce da un inizio di Mondiale non particolarmente positivo, è stato proprio lui ad abbattere il ‘muro’ Guillermo Ochoa, il portiere del Messico che aveva bloccato Brasile, Croazia e la stessa Olanda con parate a tratti irreali. Sneijder, l’uomo dei momenti decisivi, ha trovato nel finale di partita la sassata di destro che ha pareggiato i conti (1-1) e posto le basi per la vittoria degli uomini di Van Gaal (a tempo scaduto avrebbe pareggiato dal dischetto Huntelaar). Un colpo improvviso, un colpo da fuoriclasse. Come accadde nei quarti del 2010 contro il Brasile (arrivò una doppietta). E come accadde pochi mesi prima in maglia nerazzurra, con le reti alla Dinamo Kiev e al Barcellona, decisive per la vittoria della Champions League. Senza dimenticare il gol sotto la neve, in maglia Galatasaray, che ha eliminato la Juventus dall’ultima edizione della ‘Coppa dalle grandi orecchie’.

Il numero 10 poi è stato lodato dal suo ct. “Wes è uno dei giocatori più in forma della squadra, ha corso tantissimo e poi ha sempre questa grande tecnica nel colpire“, ha detto Van Gaal. E lo stesso Sneijder su twitter non ha nascosto la sua felicità: “Difficoltà & grande vittoria. Fare la differenza per la tua Nazionale negli ultimi tre minuti è fantastico“.

Non sono poi mancati i ringraziamenti in turco ai suoi attuali tifosi. A Milano non possono fare a meno di pensare che potessero essere in italiano…