VIDEO – Immobile strizza l’occhio al Dortmund: “Sono ambizioso, voglio la Champions”

Fresco di titolo di capocannoniere della Serie A, Ciro Immobile è una delle novità più importanti dei convocati di Cesare Prandelli in vista dei Mondiali in Brasile. L’attaccante in forza al Torino, ma in comproprietà con la Juventus, ha parlato in conferenza stampa dal ritiro azzurro di Coverciano, rispondendo innanzi tutto alle domande dei giornalisti sul suo futuro.

“Dopo un campionato di questo tipo voglio puntare in alto, sono un tipo ambizioso. – ha affermato – Il Borussia è un grandissimo club e per me sarebbe importantissimo giocare la Champions. Le parole di Cairo? Dirò a lui quello che devo dire, ripeto sono molto ambizioso e voglio dimostrare il mio valore in Champions”.

“Essere capocannoniere del campionato ha grande rilevanza, – ha aggiunto Immobile – è stato un traguardo importante che dedico alla mia famiglia. Chi ho temuto? Tevez e Rossi. Dopo un obiettivo così importante non è un caso l’interessere di una squadra come il Borussia e credo che da questo punto di vista anche un Mondiale potrebbe farmi bene. Io il dopo Lewandowski? Parliamo di uno degli attaccanti più forti, per me questa cosa è uno stimolo”.

“Ho sentito Caldirola e Donati, – ha proseguito – mi hanno confermato il fatto che la Bundesliga sia un campionato molto bello. E’ un torneo che è migliorato tanto“.

Prima di tuffarsi sull’argomento Nazionale, Immobile ha quindi parlato dell’ultimo controverso turno di Serie A, che ha visto il Parma andare in Europa a spese del suo Torino. “Noi abbiamo dato tutto, poteva andare diversamente ma purtroppo non ce l’abbiamo fatta. – ha dichiarato – Per me questa è stata comunque la stagione del rilancio, mi sono preso una rivincita dopo un’annata non bella. Ventura mi ha insegnato tanto, grazie a lui sono cresciuto ed ho fatto il salto di qualità diventando un attaccante moderno”.

Decisivo il rigore fallito da Cerci nel finale della gara del Franchi: “Abbiamo tutti cercato di farlo stare tranquillo, era molto dispiaciuto ma deve mettersi tutto alle spalle”, ha detto il bomber granata.

Il tema diventa quello della Nazionale e dei Mondiali. “Mi devo guadagnare un posto nei 23, – ha spiegato Immobile – per ora sono nei 31 e l’obiettivo è ancora da raggiungere. Se mi sento sicuro? Di sicuro c’è solo la morte, qui ci sono grandissimi attaccanti, siamo tutti in competizione”.

“Io e Mario in attacco? Queste sono decisioni che spettano al mister, – ha aggiunto – io posso solo mettermi a disposizione, poi giocare con Mario o altri è lo stesso”.

E sui cori razzisti a SuperMario ha affermato: “Non dobbiamo dare troppa importanza a certi personaggi, quindi meglio lasciar stare e non parlarne”.

L’occhio va quindi ai Mondiali, nei quali Immobile si candida a un ruolo di sorpresa: “Io e Schillaci siamo accumunati dal fatto che siamo tutti e due del Sud. – ha sottolineato – Io nato proprio nel 1990? La cosa non mi crea particolari pressioni. Sono venuto qui con grande voglia, sono carico e sono al top a livello fisico. Prandelli farà le sue scelte, comunque vada non avrò rimpianti”.

Infine sul lavoro di questi giorni a Coverciano ha rivelato: “Lavoriamo in una casetta dove c’è una temperatura simile a quella brasiliana, stiamo curando tutto nei minimi dettagli. Noi ce la metteremo tutta”.

GUARDA IL VIDEO!