VIDEO – Italia, Conte: “Sono emozionato ed orgoglioso. Nessuno può decidere al posto mio..”

Dopo la firma di Antonio Conte sul contratto che lo legherà alla nazionale italiana per i prossimi due anni, la parola a Carlo Tavecchio, nuovo presidente della FIGC.

Carlo Tavecchio: “Il matrimonio è fatto. Il primo contatto tra me e Conte si è concluso con una situazione di incertezza. La seconda e la terza telefonata hanno portato a questo giorno. Conte è uno dei tecnici più importanti ed è una scelta fondamentale per il nostro movimento calcistico. Non si poteva non scegliere un’eccellenza per riemergere dalla difficile trasferta brasiliana. Resto dell’avviso che serva un comandante, un condottiero, e lui lo è!”.

Antonio Conte: “Sono emozionato perché al mio posto vorrebbero esserci tutti gli allenatori del Mondo. E’ la Nazionale più importante insieme al Brasile. Sono orgoglioso del fatto che il presidente abbia pensato a me. Colgo l’occasione anche per salutare Cesare Prandelli che è stato ct per quattro anni compiendo un ottimo lavoro. A lui va il mio in bocca al lupo. Ringrazio anche Arrigo Sacchi per il lavoro svolto con il settore giovanile. Le porte per lui sono sempre aperte”.

Conte allenatore della nazionale dopo l’addio alla Juventus: “Non pensavo di rimettermi in pista dopo solo 35 giorni. Pensavo di aggiornarmi e migliorare lo studio delle lingue, in attesa di una nuova proposta. Poi però è arrivata la chiamata dell’Italia che è un top top club. Facendo le dovute riflessioni, capendo le motivazioni e l’entusiasmo, capendo la sfida, il presidente ha fatto breccia nel mio cuore. Ho il privilegio di essere il ct dell’Italia”.

Dopo il suo trascorso in bianconero, riuscirà Antonio Conte a conquistare tutti i tifosi italiani?: “Oggi sono l’allenatore di tutti gli italiani, rappresentiamo tutto un paese e sono orgoglioso. Nella mia testa e nel mio cuore c’è l’azzurro, un colore bellissimo, all’interno del quale ci sono molti altri colori”.

Il rapporto tra Antonio Conte ct della Nazionale e i club del campionato italiano: “Vorrei essere un ct che si rapporta sia con i club che con gli allenatori, in modo costante e preciso. Se vogliamo crescere è giusto che l’allenatore della Nazionale vada incontro agli allenatori dei club. Bisogna parlare di allenamenti e delle condizioni dei giocatori. Facendo così i rapporti cresceranno e si costruirà qualcosa di importante”.

La risoluzione del rapporto con la Juventus: “In ogni rapporto si sta insieme solo quando si partecipa su tutto. Quando si consumano i rapporti bisogna avere la forza di dire basta per il bene di tutti. Servono anche gli attributi per fare e per capire queste cose”.

Ingerenza dello sponsor tecnico sulle scelte del ct: “Chi mi conosce umanamente e professionalmente su che nessuno può scegliere al posto mio. Niente e nessuno, mai!”.

Sulla Norvegia e su Andrea Pirlo: “Io e il mio staff stiamo analizzando la Norvegia, siamo già sul pezzo. Prima, però, penseremo all’Olanda. Per quanto riguarda Pirlo, è un campione ed è stato per me un grande punto di riferimento. Anche lui è fra i convocabili, ma dovrò parlare con lui per capire cosa sente.”

Sullo stipendio di Antonio Conte dipendente pubblico: “Io ho accettato i parametri della Federazione. Il mio stipendio rientra nei parametri scelti dalla Federazione. Se lo sponsor ha pensato che Antonio Conte ha un’immagine figlia delle vittorie del passato che la federazione ha deciso di sfruttare e riconoscere in altro modo, bene così. E’ la prima volta che faccio gestire i miei diritti d’immagine ad altre persone, è un passo avanti importante”.

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