Argentina sotto choc: un calciatore ucciso dagli ultras in un folle pestaggio

Un’incredibile quanto terribile tragedia scuote il calcio argentino, che ora sarà costretto a fare un serio esame su se stesso e sugli eccessi dei propri tifosi più facinorosi.

L’ultimo caso di scontri tra ultras ha infatti visto come vittima addirittura un calciatore. Si tratta di Franco Nieto, 33enne deceduto nella notte a causa di alcune ferite al capo dopo che Tiro Federal-Chacarita, partita valida per il torneo regionale di Aimogasta, era terminata con un pestaggio ai suoi danni. Il calciatore si è spento all’ospedale Vera Barro della Rioja dopo un’agonia durata ben quattro giorni, nonostante abbia nel frattempo affrontato due interventi chirurgici.

La partita era stata sospesa dall’arbitro circa dieci minuti prima del 90′ per una maxi rissa nel corso della quale erano stati espulsi sei giocatori (tra cui Nieto). Ma questo non è bastato: un gruppo di ultras del Chacarita ha atteso Nieto fuori dallo stadio per fargliela pagare. E la vicenda è terminata nel peggiore dei modi.

Secondo i dati dell’Ong Salvemos el Futbol le follie dei cosiddetti ‘barrabravas’ sarebbero costate la vita a quasi 250 persone negli ultimi decenni e quindici soltanto quest’anno (tre in più rispetto al 2013). Numeri sui quali l’Argentina non può che fermarsi a riflettere.