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Crisi Milan: alla caccia del colpevole
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11 anni agoon
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RedazioneLa crisi del Milan è esplosa in tutta la sua gravità dopo la partita persa dai rossoneri contro il Parma a San Siro. Agli occhi dei tifosi non si salva nessuno: dalla società e Adriano Galliani, colpevoli delle deludenti campagne acquisti estive e invernali, a Clarence Seedorf, indicato come salvatore della patria e ora principale imputato del crollo rossonero.
Da Mario Balotelli, ieri passato sotto le Forche Caudine del tifo meneghino, ad una squadra incapace di reagire alle difficoltà e in netta crisi fisica. Manca un leader che possa rianimare la squadra, manca un gioco convincente, manca la difesa.
Ma cercare il principale responsabile della crisi dei meneghini è un esercizio inutile: dopo quasi trent’anni è finita un’era e la situazione attuale è la diretta conseguenza di una serie di errori accumulati in passato.
Le parole chiave sono umiltà e ricostruzione. Avere il coraggio di cedere alcuni pezzi pregiati (se ancora ci sono) per ripartire da zero, intorno ad un blocco di calciatori ben definito, come possono essere Poli, De Sciglio e Montolivo. Avere pazienza: ci vorranno anni di lenti progressi e cadute per tornare ai fasti di un tempo. E magari evitare i roboanti proclami che puntualmente arrivano ad inizio stagione e non fanno che illudere, e poi infuriare, i tifosi.
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