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Editoriale Argentina: Si parte con la solita grana…
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10 anni agoon
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RedazioneCome in Italia, anche in Argentina fioccano le polemiche per gli esclusi dalla lista definitiva per i Mondiali e non basta la facile vittoria su Trinidad e Tobago a smorzarle. A Tevez, neppure preconvocato malgrado la grande empatia tra l’Apache e le fasce di diseredati della capitale dalle quali egli stesso proviene, se ne affiancano altri. Otamendi, Sosa e soprattutto Ever Banega.
Il merito più grande del centrocampista del Newell’s è quello d’essere amico intimo di Messi, il quale, pur con la sua faccia da bravo ragazzo, è sempre stato piuttosto invadente con gli allenatori e, per dirne una, ebbe notevoli contrasti con Guardiola all’inizio dell’avventura in panchina del tecnico blaugrana. Banega è uomo spogliatoio e gode anche della considerazione di Di Maria, altro big.
I tre erano arrivati insieme al raduno in un aereo privato con rispettive signore e nulla lasciava presagire un epilogo, giustificabilissimo sul piano sportivo meno su quello diplomatico. Sembrava scontato che Sabella, conosciuto come un “padre blando” (papà debole, malleabile), avrebbe salvato Banega ed invece ha sorpreso tutti accantonandolo, ben sapendo che con questo sarebbe entrato in rotta di collisione con la Pulce e il suo clan col quale finora era apparso assai compiacente fino al punto da cambiare le proprie idee tattiche per modellare la squadra in funzione del suo fuoriclasse.
Cos’è successo? Cos’è cambiato nella testa di un allenatore soprannominato El Pachorra (Il Moscio) e che fino a ieri sosteneva che “l’armonia di un gruppo è fondamentale per vincere, più dei valori tecnici dei giocatori e la tattica del loro stratega”? Fioriscono le congetture. Messi e Di Maria hanno espresso solidarietà al compagno, pur riconoscendo il diritto di Sabella a fare le sue scelte. Per ora. Se dovesse andar male però, sono già pronti a chiedergli il conto. Proprio alla vigilia del Mondiale e come d’abitudine, l’albiceleste si presenta quindi spaccata al suo interno. Un pericolo per le sue possibilità di vittoria, ma un vantaggio in più per gli avversari…
Autore: Antonino Pavone (www antoninopavone it)
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