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Editoriale – Balotelli-El Shaarawy e la giovane Italia in cerca di risposte
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12 anni agoon
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RedazioneStasera scende in campo la Nuova Italia, quella dei giovani, quella dei ragazzini terribili di Prandelli che dovrà trascinarci in Brasile 2014 e là, poi, farci fare bella figura. Sinceramente, siamo anche noi tremendamente curiosi di scoprirla, perché le premesse sono assolutamente beneauguranti, ma non vorremmo che il nostro giudizio fosse inficiato dalla sopravvalutazione dei giudizi che il nostro campionato ci lascia in eredità.
Attenzione a sbilanciarsi ci aveva detto Onofri qualche tempo fa parlando di El Shaarawy perché si rischia di esagerare: Stephan è un bravissimo ragazzo e potenzialmente un campioncino, ma se lo paragoniamo al coetaneo Neymar, dovrebbe essere evidente che parliamo di due categorie completamente diversi. Il brasiliano ha già 150 reti in campionato, vi rendete conto? Dunque, le indicazioni che la Serie A ci dà potrebbero essere sbagliate o, almeno, sovradimensionate, perché il livello è quello che è .
Basso aggiungiamo noi e anche la facilità con la quale Balotelli ci si è immerso dopo due anni di assenza, potrebbe esserne la dimostrazione. Uno come lui, in Italia, potrebbe fare davvero la differenza. Agevolmente. Lui, come il Faraone, potrebbero farla anche in sede internazionale, ma è tutto da verificare. E lamichevole contro lOlanda ci darà già le prime risposte. Comunque, al di là dei giovani, la spina dorsale Buffon, Chiellini, Pirlo e Balotelli, è già unottima base di partenza. A questa, vanno aggiunti i Barzagli, i De Rossi, i Marchisio, i Montolivo, gente desperienza e di assoluta affidabilità. E su questo pregiato tessuto che Prandelli dovrà inserire le sue gemme.
Non solo El Shaarawy o Balotelli, comunque, anche Insigne, Destro, eventualmente Cerci, Sau, Santon, De Sciglio e molti altri. La Serie A sarà anche scaduta, come ci ha sbattuto in faccia Marcolino Van Basten oggi, ma forse questo ci indurrà finalmente a puntare sui nostri giovani. La Germania è stata costretta a farlo da tempo e ora la Nazionale e la Bundesliga sono lorgoglio della nazione e un modello da imitare.
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