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Editoriale Bayern Monaco – Mia san mia, i favoriti per un posto in paradiso
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12 anni agoon
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RedazioneÈ facile caricare lambiente che ti circonda facendo affidamento sullincapacità difensiva del Bayern Monaco. Forse è ancor più facile sparare a zero sul passato di una squadra che ha conquistato due finali di Champions League negli ultimi tre anni, perse entrambe. Bisogna mettere in un angolo lorgoglio nazionale e leterno spirito di competizione-rivalsa sui tedeschi, stavolta non centra lo spread, la Bundesbank non ci ha retrocessi. È una normale partita di calcio che può valere unintera stagione.
Premesso che la Juventus predispone di tutti i requisiti per mettere in difficoltà i bavaresi – persino di passare il turno se per Ribery e compagni la luna è di traverso – bisogna fare i conti sul Bayern Monaco dei record. In questa stagione la squadra di Heynckes si ha ottenuto otto vittorie in partenza in Bundesliga, nessuno ha mai avuto una partenza così spedita; lFCB si è diplomato Erbstmeister (campione dautunno, in Bundesliga funziona così per la pausa dinverno) alla 14a giornata del girone dandata e con una differenza reti mostruosa, 40 gol fatti e 5 subiti, mai nessuno ha avuto un anticipo così forte e netto sulla seconda classificata; Jupp Heynckes ha festeggiato la presenza miliare numero 1000 in Bundesliga fra partite giocate (369 con 243 gol in totale) e dirette dalla panchina (631 con il 51% di vittorie); se la partenza è stata da record, la ripresa dalla sosta è ancor di più, al momento sono dieci le vittorie consecutive ed il vecchio massimale stabilito dal Borussia Dortmund di Klopp – sette – è stato cancellato.
Insomma il Bayern Monaco è un panzer che in Bundesliga schiaccia tutti quanti, ne sa qualcosa lAmburgo che ha preso nove gol nellultima giornata stabilendo lennesimo primato, ne sanno qualcosa le altre ventidue squadre capitolate dopo il passaggio dei biancorossi. Tuttavia la squadra del señor Cenkes – come veniva chiamato ai tempi del Real Madrid, laddove vinse la Champions League proprio ai danni della Juventus di Lippi e Del Piero – ha un punto debole: i calci dangolo difesivi. LAllianz Arena intera ha ancora i brividi dopo il colpo di testa di Drogba che fece perdere la finale fra le mura di casa, hanno tremato ancora dopo lo 0-2 dellArsenal nel ritorno degli ottavi.
Sono grandi e grossi ma a saltare non sono maestri, hanno subito sette gol in questo modo, ecco perché Conte dovrebbe puntare sul fisico di Pogba e sullinterpretazione suggerita da Prandelli allEuropeo: aggredirli alti, soffocarli prima ancora che Neuer smisti la palla. Per conquistare i corner bisogna però uscire e fronteggiarli senza paura. Avanti Alte Dame, solo così il Bayern Monaco da gigante diventa una squadra vulnerabile. I bavaresi dicono con oroglio mia san mia, cioè noi siamo noi, quasi sempre continuano con mia san meister, noi saremo i campioni.
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