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Editoriale – Bayern, stavolta Golia ha battuto Davide
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12 anni agoon
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RedazioneStavolta il tanto atteso “effetto-sorpesa” non c’è stato: hanno vinto i più forti, confermando i favori del pronostico e prendendosi di diritto quella coppa troppe volte sfuggita in maniera rocambolesca. E’ la vittoria di un progetto, basato su giovani prodotti del vivaio portati alla giusta maturazione nella serata più bella, passando attraverso anni di dolorose sconfitte e rapide ripartenze.
E’ la vittoria di un allenatore, Jupp Heynckes, che ha saputo smentire i propri dirigenti che avevano deciso di dargli il benservito troppo presto. Un signore del calcio, che con il suo 4-2-3-1 ha saputo, dal basso, arrivare sul tetto d’Europa, regalandosi un ultimo trofeo per impreziosire una carriera già ricca di medaglie.
E’ la vittoria di un gruppo, compatto come l’acciaio e tosto come solo i tedeschi sanno essere: dal portiere Neuer a capitan Lahm, da Muller a Ribery, passando per gli eroi di giornata, Robben e Mandzukic. C’è la firma di tutti su questa coppa, fortissimamente voluta e tenacemente ottenuta da un gruppo di ragazzi straordinari.
Ma è, soprattutto, la vittoria del calcio tedesco, capace di crescere a tal punto da prendersi la prima e la seconda piazza d’Europa. Impensabile, solo qualche anno fa; tremendamente vero, guardando la prospettiva attuale.
Una volta di più, Deutschland uber Alles!
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