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Editoriale – Benedetto (XVI) colui che sa dire basta
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12 anni agoon
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RedazioneTrovare un nesso tra le clamorose dimissioni di Papa Benedetto XVI e lo sport è meno blasfemo di quello che può sembrare.
Fin dalla sua elezione a sommo pontefice, Joseph Ratzinger è stato quello che che nello sport americano chiamano un underdog, cioè un perdente, un sottovalutato. E stato eletto dopo uno di quei personaggi che si ricorderanno per sempre, Karol Wojtyla, amatissimo e dal grande carisma, diventato Papa giovane (a 58 anni) e che quinidi ha accompagnato la gente per molti anni. Lui, Papa Ratzinger, ha dovuto prenderne la pesante eredità a 78 anni, abituato comè ai suoi studi e alla riservatezza si è trovato a dover fare un salto enorme, soprattutto per una persona della sua età. Ma non si è tirato indietro e per quasi otto anni è stato Papa Benedetto, in uno dei momenti più difficili della storia cristiana.
In un paese dove le dimissioni sono una pratica quasi sconosciuta, dove per rimuovere qualcuno da una carica o da una poltrona ci vuole la fiamma ossidrica, Joseph Ratzinger ha insegnato a molti il coraggio, perchè ce ne vuole molto anche per dire non ce la faccio. Nellepoca dellimmagine a tutti i costi, del machismo imperante, ecco una persona che per senso del dovere ha accettato un peso enorme ed ora, dopo un importante periodo di transizione, dice basta, avanti un altro che abbia più energie.
Mi sento di paragonare Joseph Ratzinger ad un grande campione dello sport, uno di quelli che, ancora in forma ma non più ai suoi massimi livelli, capisce che è giusto e dignitoso dire basta, semplicemente perchè il meglio lo si è già dato.
Perciò grande rispetto per quello che fino al 28 febbraio sarà Papa Benedetto XVI. Il coraggio si misura anche da un no, me lo fa sembrare più umano e più vicino.
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