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Editoriale Besana – Fermate l’arbitro Tagliavento
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12 anni agoon
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RedazioneFermate larbitro Tagliavento, pavido giudice, Minosse da operetta, che si ammanta di unapparenza da Cerbero. Aveva ragione a suo tempo Mourinho quando, in un Inter-Samp di qualche stagione fa, mimò nei suoi confronti il famoso (per qualcuno tristemente famoso) gesto delle manette. Ma fermate anche la maleducazione, le intemperanze, linciviltà delle tribune donore, sempre più popolate di ultras in pullover di cachemire. Ma qui è francamente difficile, se non impossibile, trovare a chi tocchi fermare la deriva, non si può certo imporre per legge dessere educati, civili, temperanti. Di dare il buon esempio.
Tagliavento è riuscito nellimpresa di rovinare la gara più attesa della giornata calcistica, scontentando qui sì con sconcertante imparzialità viola e rossoneri. Complimenti, a lui e a chi continua a designarlo per grandi match, ritenendolo uno dei nostri migliori arbitri, se non il migliore. Il fischietto-fenomeno ha espulso Tomovic per una gomitata violenta , dolorosa (per il Faraone, ovviamente) ma del tutto involontaria.
Di lì in poi, Tagliavento non ci ha capito più nulla. Ha preso a fischiare a vanvera falli inesistenti, ignorandone altri nettissimi. Ha permesso che la partita sincattivisse, venendone travolto. Gli è sfuggita di mano. Ha curiosamente preso sotto la sua ala protettiva un Balotelli quasi sempre fuori dal gioco, afflitto da chiarugite (ricorderete le straordinarie doti di cascatore dun maestro come fu appunto lo storico capostipite dei cascatori, Luciano Chiarugi), tornato di colpo bad boy.
Passi che Balo si sia fatto beccare sul treno della trasferta mentre fumava dove fumare non avrebbe potuto Gli è che anche in campo licòna del Time (bah, avrei sperato in altre icòne) si è distinto soltanto per le manfrine (giù, non appena sfiorato), i falli (cartellino giallo meritato, che glimpedirà di essere della partita nel prossimo turno contro il Napoli) e infine per la lite nellimmediato dopogara con il portiere viola Viviano. Allegri, lo dico nel doppio senso, Balotelli è tornato. Così impariamo tutti quanti a dispensare frettolosi attestati di maturità.
Tagliavento ha sparato rigori e non-rigori a capocchia. Quelli del Milan si lamentano per le due massime punizioni che hanno consentito alla Fiorentina, in dieci!, di rimontare incredibilmente. Soprattutto lintervento di Nocerino non sembrava tale da giustificare la pesante sanzione. De Sciglio è stato più ingenuo che colpevole su Quadrado. I rossoneri pretendevano il rigore per un mani di Roncaglia nel finale di gara. Sugli ultras in tribuna, meglio stendere un velo pietoso. La Fiorentina ha ufficialmente censurato il comportamento di Adriano Galliani, imputandogli di non aver fatto nulla per stemperare le tensioni, ma il vicepresidente rossonero è per carattere lultima persona cui si possa chiedere moderazione in certi frangenti e qualche gentiluomo della nobile città di Dante non è certo esente da colpe e provocazioni. Chi è senza peccato, scagli la prima pietra.
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