Editoriale – Boateng via? Ok ma non accampiamo scuse razziali…

Niente da dire sulla decisione del Milan di fermare la sfida di Busto Arsizio. Si è già detto tutto (e oltre) su quest’increscioso episodio. Ora, però, c’è chi sta strumentalizzando tale evento. Ho letto le ultime dichiarazioni di Boateng. Le offese razziali (come se fossero state le prime ricevute in carriera dal 25enne calciatore tedesco naturalizzato ghanese) lo hanno debilitato e depresso a tal punto che starebbe pensando di lasciare l’Italia…

Va bene tutto ma non esageriamo. Il Signor Kevin-Prince Boateng non è che stia scintillando in campo, le sue performance sono lontanissime da quelle che lo hanno reso un campione. Prendere, come scusa, gli insulti a sfondo razziale di Busto Arsizio per “scappare dal Paese che odia i neri” mi pare davvero fuori luogo.

Se Boateng ha intenzione di lasciare il Milan, lo faccia senza scappatoie. In fin dei conti, non è che i rossoneri perderebbero quel grande fuoriclasse (almeno a giudicare dagli ultimi due anni)… Ormai è costume diffuso non prendersi mai le proprie responsabilità. Prince è un ragazzone, uno che ha faticato per emergere, che ha dovuto superare ostacoli enormi per arrivare dove è ora. Mi rifiuto che alcune offese a sfondo razziale (seppur pesanti e inqualificabili) possano averlo messo k.o. Forza Prince, la vita è difficile, non ci sono solo le parole a far male. C’è chi non ha i soldi per arrivare a fine mese in questo “Paese che odia i neri”…