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Editoriale Bologna – I prossimi punti valgono doppio
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12 anni agoon
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Redazione© foto di agenzia liverani
Lultima gara giocata contro lUdinese è stata lennesima prestazione inficiata da una grave distrazione e condizionata, ancora una volta, da prestazioni sottotono di molti rossoblù.
Tra le prestazioni che più hanno deluso si segnalano quelle di Pazienza, Motta e Abero. Il primo non ha ancora minimamente dimostrato il suo valore e domenica scorsa ha buttato al vento lulteriore occasione che Pioli gli ha regalato, lultimo ha impressionato invece per la poca attitudine a difendere.
Sono invece da rivedere Perez, Antonsson e Gabbiadini, non appena riusciranno a giocare con una certa continuità. Poi ci sono gli oggetti misteriosi Pasquato e Riverola, annunciati come colpi di mercato e dimenticati in panchina. Con prestazioni altalenanti e deludenti da parte di così tanti uomini è chiaro che far punti diventa unimpresa ardua. Perché se la salvezza va conquistata con la forza del gruppo è anche vero che ogni gruppo è composto da singoli. Se poi aggiungiamo che Pioli è già alle prese con una rosa stravolta dalle partenze di Ramirez, Gillet, Mudingayi e Di Vaio, non adeguatamente rimpiazzati, e dalle forzate assenze di Natali e Portanova, allora il quadro si fa davvero preoccupante.
Contro i friulani solo pochi rossoblù hanno strappato consensi. Sorensen, chiamato a dirigere la difesa, è sembrato preciso e sicuro; Taider, alla terza partita consecutiva, ha tappato di nuovo tutte le falle possibili e corso per tutto il rettangolo di gioco; Diamanti, finalmente in ripresa, ha tenuto in apnea la difesa avversaria e realizzato il gol del momentaneo vantaggio. Anche Gilardino, Morleo, Krhin e Garics fin qui hanno dimostrato la loro affidabilità ma, dopo 11 giornate, solo 7 giocatori promossi su 32 sono davvero pochi.
Ora bisognerà invertire la rotta, non cè più tempo da perdere: ulteriori sconfitte porterebbero la squadra nel baratro e nello sconforto e potrebbero addirittura convincere la Società a sostituire il tecnico, per quanto questa ci appaia una soluzione sconsiderata.
Recentemente il Bologna è stato vicino a vincere partite (che poi ha pareggiato) o a pareggiare partite (che poi ha perso) schierando giocatori dalle prestazioni improbabili, da qui in avanti il compito di Pioli dovrà essere quello di scegliere gli uomini giusti al posto giusto.
Lasciato alle spalle il ciclo terribile, il calendario, nellimmediato, mette di fronte dirette concorrenti in forte difficoltà come Torino, Palermo e Sampdoria: sarà vitale fare punti, perché sono punti che valgono doppio.
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