Pagelle Juventus
Editoriale Bologna Prima il dolcetto e poi lo scherzetto… della Juventus
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12 anni agoon
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RedazioneBrucia ancora la sconfitta patita allo Juventus Stadium nella serata di Halloween. Brucia perchè arrivata al 93° minuto, quando ormai i tifosi rossoblù pregustavano un insperato pareggio in casa dei Campioni d’Italia. Un pari che non sarebbe stato scandaloso, perché se una squadra, evidentemente più debole, riesce comunque, col cuore, con l’impegno e con la grinta, a limitare una corazzata un pò di merito gli va riconosciuto. Un punticino che non avrebbe fatto tanto classifica quanto straordinariamente morale, invece la realtà dice che, al netto della penalizzazione del Siena, il Bologna è la squadra che ha totalizzato meno punti di tutti.
La difesa non è neanche lontana parente di quella della scorsa stagione, che fu la quarta meno battuta della Serie A, e sta patendo l’assenza di un leader del calibro di Portanova o Natali, entrambi out: il primo per squalifica per la nota vicenda del calcio-scommesse ed il secondo per la lesione del crociato. Aggiungiamo poi che il centrocampo, privato della coppia Mudingayi (ceduto all’Inter) Perez (fuori da tempo per un infortunio muscolare), non garantisce copertura e filtro davanti alla difesa e che Agliardi non ha le qualità per fare il numero uno, e si capisce come mai la classifica cominci a far tremare davvero.
Anche il buon Gilardino (unica nota lieta del calciomercato estivo) ha smesso di far gol, ma senza nessuno che gli fornisce i palloni giusti è difficile che possa continuare a fare miracoli. Si potrebbe dare una possibilità al giovane Abero sulla corsia di sinistra per tentare di vedere qualche cross in più per la testa dell’ex genoano. Lui non è un attaccante come lo era Di Vaio, cinico come una prima punta ma anche rapido e tecnico come una seconda punta: ha piuttosto le caratteristiche di un uomo d’area di rigore, forte sulle palle alte, rapace come Inzaghi (con cui non a caso ha giocato insieme) e bravissimo nelle sponde, per cui non gli si può chiedere anche di andarsi a cercar palla sulla linea di metà campo. Non dimentichiamo poi che Di Vaio aveva alle spalle due trequartisti come Diamanti e Ramirez, mentre il Gila ha il supporto di Guarente e di un Diamanti meno brillante dell’anno passato.
Domenica contro l’Udinese non sarà ammesso nessun altro scherzetto, in caso contrario, dopo i vari Di Vaio, Ramirez, Mudingayi e Gillet, toccherà salutare anche Stefano Pioli.
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