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Editoriale Bologna Una vittoria che dà respiro
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12 anni agoon
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RedazioneIl successo ottenuto contro lAtalanta ha ridato fiducia a tutto lambiente. In virtù di questi preziosi tre punti i rossoblù hanno lasciato l’ultimo posto in classifica e con quello anche la zona retrocessione.
Buona parte del merito va a Perez che ha riportato temperamento al centrocampo e che ha trasmesso ai compagni la sua grinta. Non è un caso se spesso nella nazionale uruguaiana, dove il temperamento è uno dei requisiti fondamentali, Perez è il capitano.
Intanto Pioli sembra seguire lesempio del suo giocatore ed ha rotto gli indugi: gioca chi ha capito che al Bologna manca soprattutto la rabbia agonistica, chi non asseconda la volontà del tecnico resta fuori.
Altra nota lieta è rappresentata dalla crescita, lenta ma graduale, dei giovani: Taider è diventato imprescindibile per la metà campo, Sorensen (peccato per l’infortunio) si sta facendo apprezzare, domenica dopo domenica, per la sua maturità da veterano, Krhin (che lo ha sostituito nel migliore dei modi), pur essendo un centrocampista, ha capito in fretta che per avere un ruolo nel Bologna occorre far leva sullo spirito di sacrificio e di adattamento.
E poi Gabbiadini che continua ad andare in gol ed è diventato una certezza. Peccato che, causa squalifica, non potrà essere schierato contro la Lazio e non potrà dare continuità al suo ottimo momento.
Insomma è un Bologna in crescita, anche se resta comunque troppo Diamanti dipendente.
Va in controtendenza Gilardino che non ha mai impensierito il portiere, anche se dalla sua ha il fatto di non aver avuto un pallone giocabile, che, per un uomo darea come lui, sarebbe manna dal cielo.
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