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Editoriale Champions League: Milan, niente da perdere
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12 anni agoon
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RedazioneArrivano gli ottavi di finale di Champions League e con loro torna leliminazione diretta, il brivido del dentro o fuori, torna cioè lessenza del calcio. Eh sì, perché ciò che rende il calcio uno degli sport più belli del mondo è la sua imprevedibilità che nella partita secca, o andata e ritorno, il suo terreno più fertile.
Nonostante i critici meno attenti si prodighino nel fare pronostici affrettati subito dopo ogni sorteggio, non si contano più le vittime illustri delleliminazione diretta, cosa ancora più frequente se si torna indietro alla vecchia Coppa dei Campioni.
Ma tanto per rimanere ai tempi nostri, la primavera scorsa tutti davano per certa la finale più Super Clasica possibile, quella tra Barcellona e Real Madrid e invece non solo la coppa se la sono giocata le due sfavorite, Bayern Monaco e Chelsea, ma a portarla a casa sono stati proprio i meno accreditati alla vigilia, i Blues di Drogba.
Daccordo, le sorprese non sono sempre la regola, ma spesso pensare a quanti scalpi illustri si sono collezionati sugli altari dei pronostici facili permette di fare delle considerazioni un po più approfondite.
Il Milan giocherà con il Barcellona di sua maestà Leo Messi. Sulla carta non ci sarà scampo per gli uomini di Allegri, ma proprio un pronostico così sbilanciato toglie ogni pressione sui rossoneri che potranno giocare in modo sbarazzino così come suggerisce la giovane età di molti dei suoi giocatori. Ricordiamo che le mosse tattiche di Allegri hanno già messo in difficoltà il Barca di Guardiola la stagione scorsa e non è detto che chi ci sarà al posto di Ibraimovic, Cassano e Thiago Silva, in campo in quelloccasione, alla fine faccia peggio dei più esperti predecessori.
La Juventus si giocherà i quarti, che non raggiunge dai tempi di Capello, contro gli scozzesi del Celtic. Anche qui, i bianco-verdi non dovrebbero creare troppi problemi alla banda di Conte, ma non sarà una passeggiata andare a giocare al Celtic Park, uno degli stadi più belli e caldi dEuropa.
Con leliminazione diretta, si sa, anche sbagliare solo 45 può costare il passaggio del turno. Quindi occhio a prendere sottogamba gli avversari.
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