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Editoriale Collovati Ecco perché lInter 2013-2014 deve ripartire da Stramaccioni
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12 anni agoon
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RedazioneÈ un allenatore giovane e sui giovani bisogna saper aspettare e insistere. Sbagliano i santoni del nostro calcio, figuriamoci uno che prima allenava ragazzini dai 14 ai 18 anni e che per la prima volta si vede catapultato a gestire uomini con 200/300 partite in serie A, addirittura eterni come Zanetti. Ma ha saputo guadagnarsi il rispetto di tutto lambiente e cosa non da poco, la credibilità nei confronti dei tifosi.
Segnali evidenti di personalità, a volta dimostrata in eccesso davanti alla stampa, tanto da sembrare arroganza e spavalderia. Ma sono armi non comuni, che Strama sicuramente affinerà. Lesperienza lo aiuterà a non ripetere certi errori.
Ritengo sia il meno responsabile di una annata che solo con il raggiungimento del posto in Champions o leventuale vittoria finale di Coppa Italia sarebbe da considerarsi positiva. Le responsabilità sono di altri e Moratti lo sa. Francamente non penso che Blanc, Mazzarri o Lucescu accetterebbero di buon grado di sedersi su una panchina sempre calda con giocatori in squadra come Schelotto, Jonathan, Gargano, Silvestre, Pereira, Mudingayi: buoni, per carità, ma non da Inter.
Limpressione è che, episodio Cassano a parte, la squadra lo segua e sarebbe un peccato disperdere ciò che si è seminato in questo anno. Nonostante tutto in bocca al lupo Strama!
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