Editoriale – Conte e la Juve nel libro dei migliori di sempre

Era una sfida tra due delle squadre record del campionato (la Juventus ancora imbattuta in casa, il Parma reduce da 17 risultati utili consecutivi), è andata alla capolista che ha posto un altro mattone sulla costruzione di uno scudetto che potrebbe consegnarla alla storia del calcio italiano come una delle squadre più dominanti di tutti i tempi.

Nel mercoledì notte dello Juventus Stadium, tanto per cominciare, i bianconeri hanno conquistato un nuovo record assoluto: la quindicesima vittoria casalinga consecutiva. Il Torino 1975-’76, con Gigi Radice in panchina, i gemelli del gol Pulici e Graziani in attacco, Pecci in cabina di regia, Patrizio Sala e Zaccarelli a centrocampo e Claudio Sala sull’ala destra si fermò a quota quattordici, pareggiando con il Cesena proprio nella domenica dello scudetto. Erano anni, quelli, in cui il Comunale di Torino (oggi Olimpico) era un tempio inviolabile per tutti: nella stagione successiva lo scudetto andò ai bianconeri con un punto di vantaggio sui cugini che avevano lasciato la Fiorentina terza a -15 in un’epoca in cui la vittoria valeva solo 2 punti.

Ancora più clamoroso il record di imbattibilità del Filadelfia fissato dal Grande Torino: i granata di Valentino Mazzola rimasero imbattuti in scontri casalinghi per 88 partite di fila (dal 31 gennaio 1943 al 6 novembre 1949).

Esistono anche dei casi di campionati conclusi senza alcuna sconfitta e anche in questo particolare primato il nome di Antonio Conte figura già: la sua Juventus nel 2011-’12 concluse il campionato con uno 0 nella casella delle sconfitte, un’impresa che in serie A non era mai riuscita a nessuno prima del Perugia allenato da Ilario Castagner nel 1978-’79. Curiosamente, pur imbattuti, gli umbri non vinsero quel campionato: a causa dei tanti pareggi finirono secondi dietro l’ultimo Milan di Rivera che conquistò la stella.

Quattordici anni dopo toccò al Milan di Capello riscrivere la storia: i rossoneri inanellarono ben 58 risultati utili consecutivi (incluso l’intero campionato 1991-’92 concluso senza sconfitte). Due le curiosità: il fatto che la serie iniziò e si concluse con altrettante sconfitte contro il Parma (26 maggio 1991 e 21 marzo 1993) e che la rete di Faustino Asprilla, che come detto interruppe l’incredibile filotto da imbattuto del Diavolo dopo 58 partite, arrivò proprio al minuto 58.

Indomabile, in anni più recenti, anche l’Inter di Roberto Mancini. I nerazzurri nel 2006-’07 vinsero 17 partite di fila nell’anno post Calciopoli. Un record che Conte ha inseguito a lungo in questa stagione prima dell’1-1 dell’Olimpico contro la Lazio che ha fermato il suo filotto a dodici. Resta comunque un traguardo da raggiungere, che consegnerebbe la Vecchia Signora alla leggenda: quello dei cento punti in campionato.