Editoriale – Conte, se Ozil costa 50 milioni la colpa è nostra…

“Bale vale 100 milioni e Ozil 50? Allora mi chiedo: quanto costano calciatori come Hamsik? Per non parlare dei miei Pogba e Vidal…”. ÈAntonio Conte che se lo chiede sulle colonne de La Gazzetta dello Sport. La domanda posta dal tecnico è pertinente. Hamsik vale almeno quanto Cavani nella testa di De Laurentiis, visto che è un uomo squadra, segna spesso e gioca a tutto campo. Vidal è l’alter ego juventino dello slovacco: è un centrocampista in grado di interpretare alla grande sia la fase difensiva sia quella offensiva. Pogba è il futuro del calcio mondiale. Soffiato allo United per appena 500 mila euro, si è già imposto al Mondiale U20 e ha soffiato il posto da titolare a Marchisio nella Juventus.

Tuttavia, non è solo il campo a determinare il prezzo di un giocatore. Il calciomercato ci ha insegnato che contano diversi fattori. La scadenza del contratto più o meno vicina (Tevez, ad esempio, è stato pagato solo 12 milioni). Il contesto economico in cui si esercita: il Tottenham, che riteneva Bale incedibile, si è convinto a cedere il gallese solo per una cifra astronomica, con la dichiarata disponibilità del Real Madrid che ha fatto la differenza. Le cessioni dei vari Higuain, Callejon e quella successiva, ma preventivata di Ozil, hanno permesso alle merengues di avere da parte circa 100 milioni di euro da investire. La ristrettezza delle casse di alcune squadre, vedi il Milan, che sono costrette a cedere prima di acquistare nuovi calciatori.

Il nostro calcio sta vivendo una fase di stanca da questo punto di vista. Ci stupiamo di fronte alle cifre spese all’estero. Conte si chiede come sia possibile pagare Ozil 50 milioni di euro. Se torniamo indietro di un decennio, ci accorgiamo che le nostre squadre spendevano e spandevano come fanno oggi le big della Premier League e della Liga. Come Mendieta, prelevato dalla Lazio nel 2001 per circa 50 milioni: si è rivelato un flop ed è stato rivenduto quasi a zero. Come Vieri, che ha siglato oltre 100 reti con l’Inter, ma che nel 1999 fu pagato circa 45 milioni alla Lazio. Gli stessi bianconcelesti che prelevarono Crespo dal Parma per 55 miioni. E la lista potrebbe proseguire per molte pagine.

Il discorso di Conte è pertanto giusto, ma ad una prima lettura. Siamo stati proprio noi italiani, dall’avvento di Berlusconi nel mondo del calcio nel 1986, ad introdurre il concetto della contrattazione e del mercato per l’acquisto dei calciatori. E siamo stati noi i primi a non battere ciglio e a sborsare soldi di fronte alle alte cifre richieste da altri club. Pure la Juventus di Conte calciatore insegna: Zidane fu venduto per 75 milioni al Real Madrid e da li furono pagati a caro prezzo i vari Buffon, Cannavaro, Thuram e Nedved, protagonisti della Vecchia Signora vincente nei primi anni 2000.