Editoriale – De Laurentiis, nove anni da re, aspettando la corona…

10 settembre 2004, una data storica per il Napoli. In quel giorno, la società azzurra diventa di proprietà, per circa 30 milioni di euro, di Aurelio De Laurentiis. Un magnate del cinema che si dà al calcio? Tutto sembra essere contro di lui… La città vive ancora del ricordo dei fasti di Maradona, la squadra è da rifondare, l’ambiente stufo marcio dei problemi societari che hanno sbiadito il nome del Napoli nel mondo…

Ma il DeLa non è un improvvisato: “Si vince, se si semina…”, dichiara nella sua prima, ver,a conferenza stampa da patron degli azzurri. E, in nove anni, il nuovo re di Napoli ha seminato tanto… Dal “giro in motorino”, dopo aver mandato a cag..e la Lega, alla presentazione di Inler con la maschera da leone, passando per acquisto di grande intelligenza calcistica (Hamsik e Cavani, ora Higuain) e uscite cinematografiche da Oscar (“Voglio 100 milioni da Capri”), De Laurentiis è stato in grado di riaccendere la luce nel cuore dei napoletani. Il suo profilo Twitter è una sorta di catalizzatore, un punto di riferimento per tutti. Chi vuole le ultime sul Napoli, passa da lì… E, incredibile ma vero, il buon Aurelio pure si diverte a rispondere…

Incredibile anche come ha gestito il “caso Cavani”. ovvero da maestro, portando a casa soldi (tanti) e rispetto da parte del suo pubblico, il pubblico del San Paolo, la sua casa, il suo castello. Sì, perchè DeLa è, da nove anni, il re incontrastato di Napoli, ora manca solo la corona, alias scudetto, per renderlo immortale, come un certo Maradona, uno che pareva irraggiungibile, almeno sino a nove anni fa…